Edicole, la proposta di un fondo e di renderle «multifunzioni»
Il punto di partenza è la drammatica crisi delle edicole, che scontano i cambiamenti del mercato e l’arrivo del digitale. Da questo quadro - la nostra città non fa eccezione - ha preso le mosse una mozione presentata oggi in commissione Commercio da tutto il centrodestra, che sollecita le istituzioni, a partire dal Comune, a costruire un piano per la rinascita delle edicole, sostenendo il loro passaggio a servizi multifunzioni, come ad esempio l’emissione di certificati anagrafici e il pagamento delle bollette, e facendo anche loro assumere il ruolo di portinerie di quartiere. Nel tempo le edicole hanno già aggiunto un mix di funzioni, quelle ad oggi consentite dalla normativa.
I numeri
Il centrodestra, come ha ricordato Paolo Fontana (Forza Italia) - che con Carlo Andreoli (Fratelli d’Italia), ha sollecitato una prossima audizione degli edicolanti - chiede l’istituzione di un fondo di 100mila euro per il loro rilancio per aiutare gli edicolanti ad investire sulla digitalizzazione e nell’aggiunta di nuovi servizi. La mozione vuole essere il punto di partenza per un tavolo sul tema.
Attualmente le concessioni attive a Brescia per le edicole sono 36, con scadenza nel 2029, sessantadue i chioschi, ai quali si aggiungono le poche su suolo privato. Ad oggi sono 65 i punti vendita esclusivi, ovvero che svolgono esclusivamente questo servizio.
Prospettive
Il vicesindaco Federico Manzoni ha rammentato come una riflessione sia stata avviata nei mesi scorsi con l’associazione che riunisce la maggior parte degli edicolanti bresciani. «La nostra riflessione riguarda in primis il termine delle concessioni e se saranno rimesse in gioco con le stesse regole di ingaggio. Trentacinque edicole forniscono d’intesa con l’Amministrazione comunale materiali del Comune, con agevolazioni sul canone di occupazione. Siamo impegnati a contrastare il declino numerico delle edicole», ha aggiunto Manzoni.
L’assessore al Commercio Andrea Poli, ha rimarcato: «Sappiamo che il mondo sta andando in una certa direzione, con il digitale. C’è un problema di business e redditività, molti edicolanti fanno fatica ad arrivare a fine mese. Devono potersi allineare anche ad altre attività, con altri prodotti da cui trarre un guadagno».
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