È morto l’uomo travolto da una lastra di marmo a Nuvolera

Giuliano Maggini
Vittima dell’incidente è Fabrizio Zanetti, noto come Giuliano, 50enne titolare della cava di marmo 3Zeta di Nuvolera
Nel tondo Fabrizio Zanetti, noto come Giuliano
Nel tondo Fabrizio Zanetti, noto come Giuliano
AA

È morto Fabrizio Zanetti, 50enne titolare della cava di marmo 3Zeta di Nuvolera, che martedì scorso è stato travolto da una lastra di marmo mentre lavorava a bordo di un escavatore. Ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, nei giorni scorsi è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, tra cui l’amputazione delle gambe, ma le sue condizioni erano troppo gravi. L’imprenditore residente a Serle, che tutti chiamavano Giuliano, è deceduto questa mattina.

L’incidente

L’allarme era scattato attorno alle 13.30 di martedì 6 agosto. A lanciarlo due operai della cava, che hanno allertato i soccorsi e li hanno guidati su per via dei Marmi a Nuvolera, in una delle zone più impervie del distretto estrattivo. Le condizioni del 50enne sono parse subito disperate. Il blocco di marmo che lo ha investito gli ha schiacciato entrambe le gambe.

In cielo si è alzato anche l’elisoccorso che in posto è arrivato dopo pochi minuti, ma che ha avuto difficoltà ad atterrare: la polvere di marmo sollevata dalle pale ha complicato le manovre e indotto il pilota a cercare una soluzione alterativa. Medici ed infermieri, messi a terra a valle, sono stati portati sul luogo dell’infortunio a bordo di un pick up. Con l’aiuto dei Vigili del fuoco, sono riusciti a liberare l’uomo dal pesante masso e a prestargli le prime cure.

Un tragico bilancio

«Nello scorso mese di giugno la nostra provincia di Brescia è stata teatro di tre infortuni mortali sul lavoro, uno in meno rispetto a giugno 2023. Se però si prende a riferimento il primo semestre 2024, le vittime sono state 20 contro le 16 del primo semestre dell'anno scorso. È necessario investire di più nell'ambito culturale, preventivo, organizzativo» ha dichiarato Paolo Reboni, della Segreteria provinciale Cisl. 

«Le morti sul lavoro sono una sconfitta per tutti e non è accettabile che si parli di lieve aumento: gli infortuni devono diminuire e quelli mortali vanno azzerati – prosegue la nota della Cisl -. Il trend bresciano è purtroppo confermato a livello regionale (dove gli infortuni mortali sono passati da da 83 a 86) e nazionale (da 450 a 469). In flessione è il numero complessivo degli infortuni nel bresciano nel mese di giugno (-9,7% rispetto al 2023) mentre cresce dello 0,7% nel raffronto dei semestri)».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.