È morto John Mayall, tra i padri fondatori del blues inglese

Nato a Macclesfield il 29 novembre del 1933, Mayall contribuì con i suoi leggendari Bluesbrakers a scuotere la scena della Swingin’ London. Suonò a Brescia in diverse occasioni
John Mayall ha suonato nel Bresciano in diverse occasioni
John Mayall ha suonato nel Bresciano in diverse occasioni
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L’ultimo ruggito del leone del British Blues. Si è spento lunedì scorso, 22 luglio, John Mayall, uno dei padri fondatori del blues inglese.

Nato a Macclesfield il 29 novembre del 1933, Mayall contribuì con i suoi leggendari Bluesbrakers a scuotere la scena della Swingin’ London a colpi di scale pentatoniche e pezzi in 12 battute.

La carriera

Dopo l’esordio del 1965, nel 1966, con l’album «Blues Brakers with Eric Clapton», iniziò una lunga serie di sodalizi con alcuni eroi della sei corde: dopo Clapton, vanno citati Peter Green, Mick Taylor e, più tardi, Coco Montoya e Buddy Whittington. Ma l’elenco sarebbe sterminato, per non parlare dei tanti altri musicisti che tenne a battesimo (di fatto, il nucleo originale dei Fleetwood Mac fu svezzato proprio da Mayall).

Polistrumentista dalla voce intensa e carica di tossine, Mayall per 60 anni ha predicato il verbo della «musica del diavolo», unendo a lavori in studio di livello un’instancabile attività live, che più volte lo ha portato al cospetto del pubblico bresciano. Con lui se ne va un artista fondamentale per l’evoluzione del rock blues del Vecchio Continente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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