È morto in Albania il missionario Don Gian Franco Cadenelli

Umberto Scotuzzi
Era stato curato a Roè Volciano e a Montichiari, oltre che vicerettore in Seminario: anche il vescovo di Brescia Tremolada parteciperà al funerale a Suç
Don Gian Franco Cadenelli
Don Gian Franco Cadenelli
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È morto mercoledì sera in Albania don Gian Franco Cadenelli, 69enne sacerdote fidei donum nel Paese delle Aquile fin dal 2002. Una tremenda malattia l’aveva colto di sorpresa a ottobre dello scorso anno ed era rientrato in Italia per essere operato d’urgenza alla Poliambulanza. Troppo gravi le sue condizioni: i medici gli avevano dato poche speranze.

A maggio di quest’anno, ormai su una carrozzina, recuperata la capacità di parlare, don Gian Franco aveva deciso di rientrare alla sua missione a Klos. Per un paio di mesi ancora si era dato da fare, poi si è aggravato.

Chi era il missionario

Originario di Vobarno, dove ancora vivono la sorella Denise e il fratello Mauro, don Gian Franco, ordinato sacerdote nel 1979, era stato curato dapprima a Roè Volciano (1979-1984), quindi a Montichiari (1984-1989) e successivamente vicerettore in Seminario (1989-2001), formatore delle giovani generazioni e compagno di viaggio di chi cercava la propria vocazione.

Quindi la scelta di rispondere all’appello di portare il Vangelo in «terre lontane», come quella delle aquile, l’Albania appunto, dove ha ricoperto anche, come vicario generale, ruoli di grande responsabilità. Nella diocesi di Rreshen ha speso indefessamente le sue energie per l’evangelizzazione e per la promozione umana, attivando progetti sociali e pastorali anche con il generoso sostegno della comunità bresciana, vobarnese in particolare, che non ha mancato di dare il suo supporto anche in questo ultimi difficili mesi. 

E proprio a uno di essi, il progetto assistenza-anziani nella missione di Suç-Klos, nel nord-est dell’Albania, è dedicata la «Raccolta San Martino», promossa dal Centro oratori e da Caritas, che interesserà le parrocchie della diocesi nelle prossime settimane. Il progetto mira a offrire un intervento di sostegno agli anziani rimasti soli e isolati; attraverso le visite a domicilio viene assicurato loro un supporto relazionale e un aiuto concreto.

Tra le ultime iniziative ha dato vita alla «Scuola Cantina» producendo vino e dando lavoro a molte persone.

L’ultimo saluto

Il funerale, presieduto da monsignor Gjergj Meta (vescovo di Rreshen), sarà celebrato sabato 2 novembre alle 11 nella parrocchia di San Nicola a Suç. Sarà presente anche il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, che raggiungerà la terra albanese per portare la vicinanza della Chiesa bresciana.

Come da sua volontà, don Gian Franco verrà sepolto nel cimitero della comunità di Suç-Burrel. Giovedì 7 novembre, alle 18.30 nella parrocchiale di Vobarno, il vescovo Tremolada presiederà una messa di suffragio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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