Duemila in aiuto del Borgo del Maglio di Ome danneggiato dal maltempo

Gabriele Minelli
Tanta musica e raccolta fondi per la rinascita della struttura nel borghetto a sud del paese
Numerose le famiglie presenti alla festa
Numerose le famiglie presenti alla festa
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Una giornata di festa nel «sottomarino giallo» per la rinascita del Borgo del Maglio, che può contare anche su una raccolta fondi, per una doppia iniziativa arrivata in pochi giorni a sfondare il tetto dei 5mila euro. Domenica, nel borghetto a sud di Ome, è andata in scena «Yellow submarine» - il sottomarino giallo di beatlesiana memoria che va a richiamare la «Casa gialla», il sito-ostello aperto pochi mesi fa proprio al Borgo -, una grande festa creata per sostenere l’Associazione Casa Gialla e la Fondazione Malossi (gestori dei siti culturali situati nel borghetto) a seguito dei danni creati dall’alluvione del 9 giugno, stimati per quasi 100mila euro.

Comunità

«La festa ha dimostrato ancora una volta la forza della comunità di Ome, che non si ferma di fronte alle difficoltà - commenta il sindaco Alberto Vanoglio -, ma anzi, si rialza ancora più forte».

La lunga giornata con cucina aperta e tantissimi musicisti locali sul palco è stata un successo con oltre 2mila persone presenti.

Un primo passo, che, sommato alla raccolta fondi aperta on line, sta iniziando a mettere alcuni «mattoni» per la rinascita di questi splendidi siti, peraltro completamente ristrutturati solo qualche mese fa. Un intervento enorme, da circa un milione di euro, per valorizzare con ancor più forza lo splendido sito culturale, che è composto dalla Casa gialla (ostello e infopoint turistico) e ben due siti museali, la Casa Museo Pietro Malossi e il Museo del Maglio Averoldi, con una fucina attiva dove è possibile vedere ancora oggi, a distanza di quasi mille anni dalla sua nascita, la lavorazione del ferro. Siti che hanno bisogno ora di nuovi interventi.

Ripartire

L’obiettivo delle iniziative è di raggiungere almeno 40mila euro: «La notte del 9 giugno l’acqua è salita tra i 0,5 e 2 metri in tutti gli edifici, sfondando sia le paratie di legno che le porte e le finestre, danneggiando l’albero di trasmissione della forgia e del maglio, e mettendo a rischio la vita dei residenti che vivono nel Borgo - spiega Enrica Quartini, che ha lanciato la raccolta fondi su GoFoundMe -. Ci sono decine di migliaia di euro di danni che la comunità del Borgo deve affrontare solo per pulire, sanificare e rendere completamente fruibili gli spazi pubblici e privati colpiti dall’alluvione. Ci sono poi danni al Maglio e alla forgia, che richiedono riparazioni immediate per la messa in totale sicurezza di tutte le attrezzature, e un urgente bisogno di sostituire gli elettrodomestici sia per i residenti che per la Casa Gialla, oltre all’acquisto di deumidificatori per aiutare ad asciugare muri, pavimenti e mobili». La raccolta fondi al link.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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