Due progetti milionari per mettere al sicuro l’abitato di Darfo

Il ministero ha messo sul piatto 6,3 milioni per interventi nella zona di Corna
La linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo interrotta a Darfo © www.giornaledibrescia.it
La linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo interrotta a Darfo © www.giornaledibrescia.it
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Il fiume Oglio attraversa per intero la città di Darfo e quando si fa minaccioso, per le troppe piogge, come accade spesso ultimamente, sono migliaia i cittadini e decine le attività economiche a rischio inondazione.

Due dei punti più critici si trovano a Corna: nel tratto da Boario al ponte di via Roma e al Cappellino, lungo via Isola, a Darfo. Si tratta di due aree abitate, che contano circa 4mila residenti persone. Un anno fa è stato costituito un gruppo di lavoro, con l’Amministrazione, un geologo e gli uffici comunali, al fine di progettare interventi preventivi di messa in sicurezza della città.

Hanno effettuato un sopralluogo anche i tecnici della Regione, area Difesa del suolo e protezione civile, e di Comunità montana. Sono stati così presentati due progetti, uno per un intervento di protezione in centro abitato e uno per opere di mitigazione del rischio di caduta massi in località Corne Rosse. Entrambi sono stati di recente finanziati dal Ministero, rispettivamente con 3,7 e 2,5 milioni di euro.

Intervento

L’intervento sull’Oglio, così come lo ha definito il sindaco Dario Colossi, è «di ampio respiro e importantissimo»: prevede la difesa spondale del fiume, per restituire sicurezza in caso di esondazione alla frazione di Corna, ed evitare allagamenti delle zone abitate, attraverso opere di ingegneria idraulica e protezioni delle sponde dell’Oglio. Ai fondi stanziati a livello governativo, se ne aggiungeranno altri a titolo di compartecipazione delle aziende proprietarie di alcuni tratti delle sponde, che chiedevano da tempo la possibilità di mettere in sicurezza le loro attività.

«È stato un lavoro di squadra – afferma il primo cittadino – che ha premiato, una determinazione da parte di tutti a ottenere il risultato con progetti seri e concreti che sono stati riconosciuti. Il tema dei cambiamenti climatici, e in particolare del dissesto idrogeologico, è nelle corde sin dal primo giorno della nostra Amministrazione. Oltre a intervenire sui dissesti causati dal maltempo in questi anni, vedi le frane Fontanelli, Cervera, Budrio a Erbanno e Budrio ad Angone di recente, abbiamo anche presentato delle progettazioni che sono state finanziate».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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