Due bici rubate a Ospitaletto riappaiono in vendita su un sito russo

Gabriele Minelli
Il furto risale allo scorso agosto: c’è l’ombra di un traffico internazionale di bici di alta gamma
La bicicletta di Mauro, il compagno di Liviana - © www.giornaledibrescia.it
La bicicletta di Mauro, il compagno di Liviana - © www.giornaledibrescia.it
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Dalle porte della Franciacorta alla Russia, un viaggio che non racconta di un’impresa sportiva, ma di un traffico illecito di bici di alta gamma che comincia con un furto. Le due ruote di Liviana Pedretti e del compagno Mauro Pozzi, infatti, sono state trafugate dalla loro abitazione di Ospitaletto a metà agosto e ora sono riapparse su un sito di vendite online di Mosca.

Le ricerche

Sono stati dei loro amici a scovarle durante una delle tante ricerche fatte negli ultimi mesi nel tentativo di ritrovare le loro amate Piton il cui valore di mercato, per entrambe, si aggira attorno ai 13mila euro. La certezza che le due biciclette da corsa siano proprio le loro è data dalle personalizzazioni che le rendono uniche.

In vendita sul sito russo non ci sono solo le due Piton di Liviana Pedretti e Mauro Pozzi, ma altri mezzi di grande valore rubati nell’hinterland bresciano. Trovato il maltolto non sarà facile, però, recuperarlo: la prima difficoltà è legata al blocco della vendita e, poi, al recupero delle biciclette in terra russa.

La denuncia

«Ad agosto abbiamo denunciato il furto ai carabinieri – spiega Liviana Pedretti –, e così abbiamo scoperto che non eravamo gli unici, ma ne erano state trafugate altre da case della zona. Non ci aspettavamo di ritrovarle e non crediamo di avere grosse chance di riuscire a recuperarle adesso, ma ci piacerebbe essere ascoltati».

Il furto

Tra il 19 e il 20 agosto ignoti avevano forzato il garage della coppia, trasferitasi da Castegnato (Liviana ha lavorato molto all’interno del gruppo sportivo Libertas di Castegnato) qualche anno fa. Un’intrusione, è plausibile immaginare, pianificata con cura dato che sono state rubate solo le biciclette. Stesso copione anche per altri furti in zona ad altri appassionati possessori di bici dal valore di diverse migliaia di euro.

La refurtiva

Le complicazioni per il recupero sembrano essere legate soprattutto a motivi di giurisdizione, difficoltà espresse anche dalle forze dell’ordine. «Siamo tornati dai carabinieri – prosegue Pedretti, che per avere maggior eco ha contattato anche delle trasmissioni televisive come “Striscia la notizia” –, che, com’era prevedibile, ci hanno indirizzati alla Polizia postale, ma qui non siamo stati rimandati nuovamente ai carabinieri».

Proprio i militari li hanno convocati per le prossime ore per aggiornarli sulle indagini. Se i derubati attendono sviluppi, non si fermano i colpi di biciclette di pregio, il che rafforza l’ipotesi di furti su commissione che hanno riguardato non solo i cittadini, ma anche diversi rivenditori come, tanto per citarne uno, «Bit bikes store» di Castegnato nel 2023.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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