Dove sono finiti i 46mila file rubati dai pc del tribunale

L’hacker arrestato a Roma era entrato nel sistema di un pm e aveva contatti con siti russi del dark web
Dalla Procura al dark web, si indaga su migliaia di file

Che non abbia agito per il brivido di capire se e quanto si sarebbe scottato giocando con il fuoco, lo dimostra un dato: 46mila. Tanti quanti i documenti che l’hacker siciliano Carmelo Miano, arrestato una settimana fa a Roma, ha sottratto dai server della Procura e del tribunale di Brescia dal 2021. E nel dettaglio: «Dalla cartella “desktop” e da quella “documenti” presenti sulla postazione di lavoro del sostituto procuratore antimafia Erica Battaglia sono stati esfiltrati rispettivamente 5mila

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