Dopo la bonifica mercoledì 19 riaprono i parchi di via Fura

La Redazione Web
Alle 16 inaugurazione ufficiale con una festa: i lavori, costati 1,58 milioni di euro, erano iniziati a febbraio 2023
Uno scorcio di via Fura - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio di via Fura - © www.giornaledibrescia.it
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Mercoledì 19 giugno si terrà la festa per la riapertura dei parchi di via Fura, a seguito delle operazioni di bonifica realizzate a partire da febbraio 2023.

A partire dalle 16, sarà l’occasione per festeggiare la riapertura dei parchi gli abitanti del quartiere Chiesanuova e della città. Alle 16.30 sono previsti gli interventi istituzionali della sindaca Laura Castelletti, dell’assessora Camilla Bianchi e della presidente del Consiglio di Quartiere Claudia Cauzzi. I più piccoli potranno divertirsi con gonfiabili, giochi e musica dal vivo, nonché con un laboratorio creativo curato da Pane Blu che culminerà con una passeggiata attraverso i due parchi. Infine, sarà offerta una merenda a bambine e bambini grazie al contributo di Centrale del Latte. Tutta la cittadinanza è invitata.

Il progetto

Il progetto operativo di bonifica (Pob) Parco di via Fura Nord e Sud, del valore complessivo di 1.580.000 euro (720mila euro per il lato nord e 860mila euro per quello sud), è stato finanziato totalmente con fondi del Pnrr ed è stato suddiviso in due interventi, realizzati contemporaneamente.

La bonifica ambientale del lato nord del parco ha interessato una superficie di circa 7.500 metri quadrati, mentre quella del lato sud ha riguardato una superficie complessiva di circa 4.500 metri quadrati. L’area dei parchi è stata suddivisa in maglie, dieci nel lato nord e otto nel lato sud, con una superficie media di 600 metri quadrati ciascuna. L’esecuzione delle bonifiche, come previsto dal progetto operativo redatto successivamente all’analisi del rischio specifico per il sito - approvata anch’essa dagli Enti - ha comportato lo scavo selettivo di alcune maglie del parco per la rimozione del suolo-sottosuolo non conforme e il reintegro con terreno idoneo.

Durante gli scavi sono stati adottati accorgimenti preventivi e monitoraggi: per la misura delle polveri è stato effettuato il monitoraggio ambientale e personale, sono stati posizionati pannelli ciechi antipolvere alti due metri su tutto il perimetro del cantiere e sono stati utilizzati nebulizzatori d’acqua durante la movimentazione del terreno contaminato, per abbattere le polveri in cantiere.

Al termine della bonifica, dopo aver ultimato scavi e reinterri, si è provveduto al ripristino del giardino e dell’arredo dei parchi. Le aree gioco e le strutture in cemento sono state mantenute e restaurate, così come i giochi, mentre i vialetti in ghiaia, posti nelle maglie oggetto di bonifica, sono stati rifatti, ripristinandoli nella collocazione attuale.

Sono stati sostituiti 25 alberi (16 nel lato nord e 9 nel lato sud), oramai a fine vita, e ne sono stati messi a dimora 39 (26 + 13) di diverse essenze. Per queste piante è stato realizzato un impianto di irrigazione gocciolante che ne assicurerà l’attecchimento. Tutta la superficie permeabile è stata seminata e tenuta a prato. Per quanto riguarda l’arredo del parco, infine, sono state sostituite le panchine e i set picnic dell’area bonificata con elementi in legno.

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