Da dodici aziende 69mila euro per l’ospedale di comunità di Gussago

Un gesto concreto di solidarietà che rafforza il legame tra il territorio, le attività produttive e il nuovo ospedale di comunità. Dodici aziende locali hanno risposto con generosità all’appello lanciato dalla Fondazione Richiedei, donando complessivamente 69mila euro per sostenere la struttura recentemente inaugurata con l’obiettivo di offrire assistenza intermedia ai pazienti degli undici Comuni del distretto territoriale.
Nel polo sanitario
L’ospedale di comunità, inaugurato a Gussago, all’interno del polo sanitario Richiedei, lo scorso 13 febbraio e operativo già dall’ottobre 2024, conta 20 posti letto ed è nato per garantire continuità nelle cure e nell’assistenza e percorsi di recupero post-ospedaliero ai cittadini che non possono essere correttamente assistiti presso il proprio domicilio o che attendono di accedere ad altre strutture sanitarie.
«La risposta del territorio a questo nuovo ospedale di comunità – spiega Paolo Boldini, direttore generale della Fondazione Richiedei – è stata molto positiva: abbiamo raccolto finora circa 69mila euro. L’ospedale di comunità è l’ospedale del distretto. Essendo una struttura della comunità, era giusto raccogliere fondi con lo stesso spirito, permettendo a tutti di contribuire. Abbiamo allestito ogni postazione letto con letti di ultima generazione, elettrici e regolabili, che aiutano il paziente a stare seduto o quasi in piedi, restituendogli un po’ di indipendenza. Abbiamo inoltre acquistato armadi, comodini e il serviletto, un carrello che il paziente può utilizzare per appoggiare alimenti, libri e oggetti vari».
Grazie a queste donazioni, è stato possibile migliorare il comfort e la qualità delle cure offerte ai pazienti. Oltre alle postazioni letto, i fondi raccolti hanno permesso di arredare gli spazi comuni, rendendo più accogliente la struttura. «Abbiamo arredato la sala da pranzo e la sala relax –prosegue Boldini –. Può capitare che un paziente voglia pranzare con i familiari, e ora può farlo in un ambiente più confortevole».
Prospettive
L’attenzione della Fondazione non si ferma qui: «Il nostro prossimo obiettivo – annuncia il direttore – è acquistare piccoli salottini per gli spazi esterni e monitor per il telemonitoraggio dei pazienti con carico assistenziale elevato. L’intera iniziativa nasce con l’intento di rafforzare il senso di appartenenza della comunità.
L’iniziativa conferma il forte senso di solidarietà del territorio e delle aziende del distretto, che hanno accolto con generosità il progetto interpretandolo come una importante risorsa condivisa per l’intera comunità». Chi volesse contribuire può ancora farlo scrivendo una mail, indicando le modalità e i propri dati a presidenza@richiedei.it.
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