Divieto al corteo pro Pal, i consiglieri: «La Questura ci ripensi»

Francesco Catalano, Valentina Gastaldi, Raisa Labaran e Iyas Ashkar chiedono alle istituzioni di rivalutare la decisione. «Precedente pericoloso»
Bandiere per la Palestina a Brescia in una passata manifestazione - Foto © www.giornaledibrescia.it
Bandiere per la Palestina a Brescia in una passata manifestazione - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Per questioni di ordine pubblico, la questura di Brescia ha vietato per domani, 7 ottobre, primo anniversario dell’attacco di Hamas in Israele, una presidio del centro di Brescia a sostegno della Palestina. «È stato chiesto di spostare la manifestazione ad un altro giorno. Questo rende evidente che le reali esigenze di sicurezza pubblica non sono diverse da quelle dei restanti giorni, perché la situazione rimane la medesima nei giorni precedenti e nei giorni successivi alla data scelta. Il divieto è quindi tutto politico» sostengono in una nota i consiglieri comunali di maggioranza in Loggia a Brescia Francesco Catalano, Valentina Gastaldi, Raisa Labaran e Iyas Ashkar.

«La libertà di espressione è uno dei pilastri della democrazia e in questo contesto il divieto preventivo di manifestare, sotto la giustificazione di presunte questioni di ordine pubblico, crea un precedente pericoloso» sostengono i consiglieri comunali di Brescia. «Alla luce di tutto ciò, chiediamo alle istituzioni di rivalutare la decisione presa e di garantire il diritto fondamentale di manifestare indipendentemente dal tema e dal merito della manifestazione». Nonostante il divieto della Questura, il coordinamento bresciano per la Palestina ha già annunciato che si ritroverà in città domani per una conferenza stampa pubblica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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