Dispersa nel lago d’Iseo, iniziate le ricerche volute dalla famiglia
La speranza di recuperare il corpo di Chiara Lindl, la ragazza dispersa nel lago di Iseo al largo di Pisogne lo scorso settembre, è legata ad un filo.
Ci si affida al fiuto di due labrador arrivati dalla Germania e che hanno al loro attivo 11 ritrovamenti di corpi in acque lacustri profonde. Undici successi che lasciano sperare ai genitori della ragazza - anche loro a Pisogne - di poter recuperare il corpo della figlia.
Oggi le acque del lago sono tranquille, ma una leggera brezza non agevola la ricerca molecolare degli odori ai cani. Stamattina uno degli animali ha dato segno di una traccia ad una profondità di 20 metri. «Troppo poco perché un corpo non risalga sotto la spinta gassosa della decomposizione» spiegano per esperienza i volontari del Garda.
Le indagini per oggi sono state sospese e riprenderanno domani alle 7.
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