Discarica Vallosa di Passirano: «Brescia vuole la bonifica»
Nessuno pensa che sarà semplice, nessuno pensa che il dado sia tratto, tutti sono ben consapevoli che la strada da percorrere sarà lunga e costellata di ostacoli (dalla burocrazia alla sempre faticosa caccia ai fondi necessari). Ma tutti sono anche convinti che «questa situazione, dopo tutti questi anni, si deve risolvere in via definitiva». E dunque avanti insieme: si lavora affinché per la discarica Vallosa di Passirano, inserita nel Sito di interesse nazionale (Sin) Brescia-Caffaro, «si apra il capitolo della bonifica».
A dirlo all’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione, durante l’incontro all’Ufficio territoriale regionale, sono stati i comitati ambientalisti locali, i sindaci di Passirano, Paderno e Ospitaletto, ma anche i vertici del Consorzio Franciacorta.
Una riunione, quella che si è tenuta nella mattinata di ieri, a cui hanno partecipato anche la direttrice dell’Arpa di Brescia Marialuisa Pastore e il commissario straordinario del Sin Mauro Fasano e che è stata convocata da Maione proprio per una ricognizione a partire dall’ascolto dei territori.
Nulla, per intenderci, è stato firmato, ma è chiaro che la comunione d’intenti è il primo tassello fondamentale. Che succede quindi adesso? In primis l’assessore si confronterà con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Quindi, Lombardia e commissario avvieranno una serie di riunioni tecniche oltre che un’interlocuzione più puntuale con il Ministero per iniziare ad aprire il capitolo finanziamenti.
Chiaro è che, in parallelo, si dovrà approfondire il progetto di dettaglio: dal metodo di bonifica alla proiezione economica.
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