Desenzanino, cantieri avanti tutta: lungolago pronto per Pasqua

Ultimi metri di lavori al Desenzanino: il cantiere del lungolago si avvicina alla conclusione del secondo lotto. Dopo mesi senza intoppi, l’obiettivo è quello di poter riconsegnare l’area a cittadini e turisti per la primavera, forse già attorno a Pasqua o nei giorni immediatamente successivi. Una scadenza che non viene data per certa, ma che sembra a portata di mano.
A confermare l’avanzamento è il sindaco Guido Malinverno, che non nasconde la propria soddisfazione: «Sta procedendo ed è bello. Si tratta di un intervento grande, ma permette di tutelare la fascia lago di Desenzano, che altrimenti rischierebbe di essere esposta ad aggressioni edilizie. Qui gli spazi pubblici sono un baluardo. Abbiamo scelto di rendere fruibile la città senza chiudere il lungolago al traffico, cosa impossibile per mille motivi. Così proteggiamo il lago e lo avviciniamo a chi lo vive, collegando centro storico, stabilimento balneare del Desenzanino e Rivoltella».
Il progetto
Il rifacimento del lungolago è sul tavolo da decenni, con un primo lotto già portato a termine: ha riguardato l’ampliamento della spiaggia del Desenzanino e un tratto di passeggiata. Ora si sta lavorando al secondo lotto, che punta ad ampliare la passeggiata per circa 230 metri tra via Gramsci e via delle Rive. Un’opera dal valore di quasi 2,7 milioni di euro che ridisegna la banchina, portandola a una larghezza media di 14 metri. A completare il quadro ci saranno alberature, aree verdi, nuova illuminazione e arredo urbano.
Parte integrante di questa fase è anche il restauro del pontile Feltrinelli, altro elemento che non è passato inosservato. Proprio la cancellazione della spiaggetta storica ha acceso, negli anni, forti polemiche e critiche da parte di cittadini e associazioni. Un dibattito che non si è mai davvero spento e che il progetto ha riacceso ogni volta che si è tornati a parlare di lungolago. Il pontile rimarrà, ma con una nuova struttura che recupererà i vecchi plinti di sostegno e sarà rifinita con doghe di legno.

«È vero che si è portato via qualche metro di lago – ammette il sindaco Malinverno –, ma la nostra città deve crescere restando accessibile e sicura. Non a caso l’area è stata bonificata dagli ordigni bellici, e oggi può essere vissuta con tranquillità da pedoni e biciclette, senza il rischio di ritrovarsi a un passo dalla strada o dal lago».
A breve saranno posizionati i massi per proteggere il tracciato, in continuità con il tratto di lungolago delle fontane, e l’ultima tranche di lavori è ormai in dirittura d’arrivo.
E si guarda avanti: il terzo e ultimo lotto – che porterà il restyling fino a vicolo delle Lavandaie – potrebbe infatti partire entro fine anno, completando così un’opera che, a distanza di anni, cambierà definitivamente il volto del lungolago.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.