Depuratore di Visano: «Manca la collaborazione tra i Comuni»
«La scelta della collocazione del depuratore non è stata adeguatamente condivisa nei Consigli comunali dei Comuni interessati». Inoltre, emerge una «mancanza di collaborazione, dialogo e condivisione delle scelte tra le varie amministrazioni comunali», che invece è fondamentale, a maggior ragione sulla tutela ambientale. È quanto scrivono i consiglieri di minoranza di Isorella Reginaldo Zaltieri e Renato Zaltieri (Terra fra Fiumi) nella lettera aperta che hanno inviato ai sindaci di Acquafredda, Isorella, Remedello e Visano sulla costruzione del depuratore civile a Visano.
L’ordinanza
Ciò a fronte dell’ordinanza - di cui abbiamo dato notizia - con cui il Tar ha rigettato la richiesta del Comune di Remedello di sospendere il cantiere, dato che Remedello stesso ha fatto ricorso al progetto contestando che l’impianto, non essendo più costruito sul sito del vecchio depuratore zootecnico, bensì in un terreno adiacente, provoca consumo di suolo. Il ricorso non vede l’adesione degli altri Comuni, elemento evidenziato anche dal Tar.
Considerazioni
I consiglieri, nella lettera, premettono di non avere «obiezioni sulla necessità di questa infrastruttura», ma fanno due «considerazioni» sul comportamento delle amministrazioni comunali. La prima riguarda il fatto che «la scelta della collocazione (2021) non è stata adeguatamente condivisa nei rispettivi Consigli Comunali»: «Tali comportamenti sembrano più orientati al "comandare" piuttosto che al "governare" in modo partecipato e condiviso con la cittadinanza», scrivono. Ciò «rischia di minare il principio della partecipazione democratica e del buon governo», proseguono, evidenziando come sia «fondamentale che le decisioni di interesse pubblico vengano adottate in maniera aperta e trasparente, garantendo il coinvolgimento degli organi di rappresentanza e dei cittadini».
La missiva, poi, passa all’altra «considerazione»: «La vicenda mette in evidenza una mancanza di reale collaborazione, dialogo e condivisione delle scelte tra le varie Amministrazioni comunali, nonostante abbiano spesso maggioranze dello stesso colore politico». La collaborazione, invece, a loro avviso, consentirebbe «benefici in termini di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa», per «razionalizzare l’utilizzo delle risorse, migliorare la qualità dei servizi e promuovere uno sviluppo integrato». «È necessario che le amministrazioni comunali si impegnino in una leale collaborazione, basata su trasparenza e coinvolgimento delle comunità».
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