Depuratore del Garda, progetto «pronto a fine estate»: si parte da Gavardo
Gelmini: «Lavori notturni e sospesi in periodi turistici per non creare troppi disagi». Resta l’incognita dei fondi: mancano 80 milioni di euro
Il lago di Garda dovrebbe avere presto un nuovo depuratore - © www.giornaledibrescia.it
Si va avanti. Non senza fatica (ci sono le liti tra sindaci, c’è il lungo torrente di proteste dei Comitati ambientalisti, c’è il fronte dei ricorsi al Tar, c’è lo snodo preventivo e fondi mancanti), ma con il depuratore del Garda si tira dritto. Tanto che, dopo oltre sette anni di iter, si vede una prima meta: alla fine dell’estate il progetto definitivo del nuovo depuratore del Garda che porta il timbro di Acque Bresciane sarà consegnato al commissario, la prefetta Maria Rosaria Laganà, e alle
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