Denunciare e ricominciare: il racconto della mostra «Non Violenti-AMO»

Francesca Marmaglio
Inaugurato questa mattina l’allestimento del fotografo Andrea Altini dedicato alla violenza sulle donne a Palazzo di Giustizia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
  • La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
    La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del Palazzo di Giustizia di Brescia
AA

C’è quella sessuale e quella psicologica. Nel primo caso ti lascia lividi sulla pelle, nel secondo ferite invisibili. È violenza. La violenza che ancora troppe donne subiscono da chi dice di amarle così tanto da non poterle lasciare andare.

L’esposizione

La mostra «Non Violenti-AMO» del fotografo Andrea Altini, allestita all’interno del palazzo di giustizia di Brescia, è stata inaugurata questo lunedì mattina alla presenza, fra gli altri, del procuratore generale Guido Rispoli e del presidente della Corte d’appello Antonio Matano. Sette installazioni, con i testi dell’avvocata Alessandra Fogli, che raccontano le botte, le grida, i sensi di colpa, le bugie, ma anche la possibilità di essere libere: «Crediamo nel lavoro delle istituzioni – ha spiegato Altini – per noi è molto importante aver esposto proprio qui, nella casa della giustizia».

Legato a questa mostra c’è anche un conto corrente per poter donare alle due associazioni che lavorano per aiutare le donne in difficoltà: Butterfly e Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime.

Il messaggio

«Ospitare qui questa mostra significa molto – ha detto Matano – perché il messaggio culturale è molto importante. Questi fenomeni non riguardano più soltanto uomini adulti e maturi, ma anche giovani universitari e persino adolescenti. L’amore e assolutamente incompatibile con queste manifestazioni di violenza, che rappresentano desiderio di possesso, di ricevere e non di dare».

Dello stesso avviso anche il procuratore generale: «In questo luogo combattiamo una battaglia che ha già fatto vittime – ha detto Rispoli –. Sono convintissimo che il ruolo della scuola sia fondamentale: nelle famiglie, infatti, la situazione è troppo complicata perché in certi casi i ragazzi crescono vedendo un modello sbagliato. Al di là del patriarcato, siamo una società dell’avere, ma bisognerebbe coltivare di più se stessi. Sono convinto che alla fine vinceremo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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