«Delitti bresciani», la ventesima puntata è dedicata a Elena Lonati
Nella storia criminale italiana esiste un caso simile a quello di Elisa Claps: ci sono una chiesa e una ragazza uccisa con crudeltà, anche se i tempi delle indagini sono decisamente differenti.
La ventesima puntata del podcast «Delitti bresciani» ripercorre proprio quella vicenda: l’uccisione di Elena Lonati nel giorno del suo onomastico, in una chiesa a due passi dallo stadio Rigamonti nella quale era entrata per accendere un cero.
Un caso diverso da quello di Claps, dicevamo: il colpevole – il sacrestano Camillo – fu infatti trovato a poche ore dal fatto.
La vicenda
Era l’estate del 2006 a Brescia, stagione nera a causa di diversi delitti che sconvolsero la città. In quel periodo fu massacrata la famiglia Cottarelli, ma furono uccisi anche il pittore Aldo Bresciani, la giovane Hina Saleem e Muhammad Ilyas, accoltellato per strada e rimasto tutt’oggi un delitto irrisolto.
Elena Lonati scomparve il 18 agosto. Per risolvere il caso non sono serviti 30 anni, ma 24 ore. Anche se ancora oggi sono molti i punti di domanda sulla morte della 24enne.
A ripercorrere la cronaca e la vicenda giudiziaria è il giornalista Andrea Cittadini, che ha raccolto le testimonianze delle persone coinvolte, tra cui l’avvocato Capra (che descrive il suo assistito a distanza di 18 anni) e il luogotenente dei Carabinieri che aveva condotto le indagini Alessandro Bianchi, entrambi intervistati da Paolo Bertoli. Proprio il militare ricorda l’accaduto a partire dalla denuncia della scomparsa e arrivando al ritrovamento del cadavere e al momento in cui ha dovuto comunicare la tragica fine di Elena alla famiglia della 24enne. Gli audio d’archivio sono tratti dai servizi tg dell’emittente Teletutto, mentre il montaggio e la postproduzione sono di Matteo Berta.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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