Da «Noi per Brescia» quattro defibrillatori per proteggere la città
Quando divertirsi può salvare vite. L’associazione «Noi per Brescia» ha consegnato quattro defibrillatori grazie al ricavato di «Brescia in fermento». Nella Sala Libretti del Giornale di Brescia la consegna dei quattro presidi salvavita: «A fronte di 22 richieste, abbiamo selezionato quattro realtà meritevoli - ha detto il presidente Gianluigi Lussana -, e presto, probabilmente, riusciremo a donarne altrettanti».
I Dae sono stati consegnati al gruppo alpini di Brescia che, in virtù del fatto che è portatile ed è settato per essere utilizzato anche per bimbi e ragazzi, lo potrà utilizzare durante i periodi di apertura anche nei campi estivi a Irma, alla Croce Blu di Brescia, all’Archivio di Stato e al gruppo Cinofili Leonessa di Brescia.
Alla mattinata, condotta dalla direttrice del GdB Nunzia Vallini che ha ricordato il valore del volontariato e della rete che si crea tra le varie realtà, ha partecipato anche l’assessore alla sicurezza di Brescia Valter Muchetti che ha aggiunto come servano giovani leve nel panorama già frizzante della città.
L’associazione
«Noi per Brescia» è un’associazione che si è messa al servizio del Bresciano con diverse iniziative: oltre ad incrementare il numero di defibrillatori sul territorio, aiuta le famiglie in difficoltà donando pacchi alimentari, abbigliamento e quanto necessario; i servizi vengono sostenuti dalla generosità dei benefattori e da diverse bancarelle solidali in parchi e centri commerciali.
Da martedì scorso, poi, al centro commerciale Margherita d’Este è stato aperto un negozio «Emporium seconda mano», qui si possono portare oggetti e abbigliamento che non si usano più che poi vengono venduti a prezzi alla portata di tutti. E il ricavato ritorna in circolo per le attività di «Noi per Brescia».
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