Crollo a Santo Domingo, tra le vittime il bresciano José Montilla

C’è anche una vittima bresciana tra le oltre duecento del tragico crollo della discoteca Jet Set di Santo Domingo. Si chiamava José Manuel Montilla, aveva 50 anni e viveva da tempo a Padenghe, dove lavorava allo Splendido Bay Luxury Resort. Era in vacanza nella Repubblica Dominicana con la moglie e i figli, per una visita ai parenti e qualche giorno di riposo.

Il crollo

Nella notte del crollo si trovava nel locale insieme alla moglie Lucy Amantina Castillo, che si è salvata ma ha riportato contusioni alla testa ed è rimasta per giorni in ospedale. È stata dimessa solo di recente. La notizia della morte del marito le è stata comunicata quando si è rimessa in forze.

Da cinque anni non tornavano nella Repubblica Dominicana e la tappa al Jet Set era un’abitudine quando rientravano nel Paese. Ormai un simbolo dei loro ritorni.

Sul Garda

La coppia era molto conosciuta sul Garda. Entrambi lavoravano per il gruppo Favalli: José si occupava della logistica e dei servizi generali all’interno della struttura, un tuttofare affidabile e discreto; Lucy era addetta alle colazioni. Vivevano di fronte all’hotel, condividevano famiglia e lavoro. Montilla, ex parrucchiere, era arrivato in Italia senza conoscere la lingua. Era stato assunto subito e, passo dopo passo, si era costruito una nuova vita.

Avevano formato una famiglia allargata: lui aveva un figlio da una precedente relazione, lei una figlia – oggi parrucchiera sul Garda – e insieme avevano avuto un terzo bambino, che oggi ha cinque anni.

«Era con noi da otto anni – racconta Ivan Favalli, titolare del gruppo dello Splendido Bay –, una persona corretta, stimata. In azienda abbiamo osservato un minuto di silenzio in ciascuna delle nostre sedi e attivato un fondo per sostenere la famiglia. È un lutto che sentiamo molto».

Il funerale di Montilla si terrà domani (sabato) nella capitale dominicana, nella sua terra.