Costi e attese: in novantamila rinunciano a farsi curare

In Lombardia nel 2023 il 7,2% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie. Era il 6,5 l’anno prima. A dirlo è la Fondazione Gimbe nel suo settimo rapporto sul Servizio sanitario nazionale reso pubblico alcuni mesi fa. Proiettando il dato su scala locale si può stimare che nel Bresciano novantamila persone abbiano evitato di sottoporsi a visite o esami pur avendone bisogno per uno o più motivi: «Problemi economici (impossibilità di pagare, costo eccessivo) – fa notare la Fondazione – difficoltà di accesso (struttura lontana, mancanza di trasporti, orari scomodi), lunghi tempi di attesa». A livello italiano le persone che rinunciano alle cure sarebbero il 7,6% nel 2023, il 7% nel 2022, l’11,1% nel 2021 e il 9,6% nel 2020.
Non pochi sono coloro che hanno fatto questa scelta per ragioni economiche: per Fondazione Gimbe nel 2022 si è trattato del 3,2% della popolazione, ovvero quasi 1,9 milioni di italiani. Citando, poi, i dati Istat sul cambiamento delle abitudini di spesa, la stessa realtà con sede a Bologna mette in evidenza che «nel 2022 il 16,7% delle famiglie dichiara di avere limitato la spesa per visite mediche e accertamenti periodici preventivi in quantità e/o qualità. Se il Nord-Est (10,6%), il Nord-Ovest (12,8%) e il Centro (14,6%) si trovano sotto la media nazionale, tutto il Mezzogiorno si colloca al di sopra». E ancora: facendo riferimento all’indagine Istat sulle condizioni di vita la Fondazione Gimbe riferisce che «il 4,2% delle famiglie dichiara di non disporre di soldi in alcuni periodi dell’anno per far fronte a spese relative alle malattie. Sono al di sotto della media nazionale il Nord-Est (2%), il Centro (3,1%) e il Nord-Ovest (3,2%), mentre il Mezzogiorno si colloca al di sopra della media nazionale».
In termini assoluti – ricordiamo – secondo il sistema dei conti Istat-Sha, «nel 2022 la spesa sanitaria totale in Italia ammonta a 171.867 milioni: 130.364 milioni di spesa pubblica e 41.503 privata, di cui 36.835 out of pocket e 4.668 intermediata da fondi sanitari e assicurazioni».
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