Cooperative, riflettori accesi sui lavoratori spesso dimenticati

La proiezione di «Nel Cerchio» oggi al Nuovo Eden
Cooperazione, un "Cerchio" solidale
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Questa sera, alle 18, il cinema Nuovo Eden ospiterà la presentazione del docufilm «Nel cerchio - Storie di lavoro cooperativo». A introdurre la visione ci saranno la sindaca di Brescia Laura Castelletti, la direttrice del nostro quotidiano e di Teletutto Nunzia Vallini, la vicepresidente di Confcooperative Brescia Valeria Negrini e il vicepresidente e segretario di Confcooperative Brescia Michele Pasinetti. I registi sono Ugo Pasinelli e Carmelo Puglisi, e il mediometraggio è stato prodotto dalla cooperativa La Rete e finanziato da Fondazione Cariplo.

Le idee

«Abbiamo voluto utilizzare questa forma espressiva per raccontare il lavoro nelle cooperative – spiega il presidente de La Rete Domenico Bizzarro –. Non vogliamo mostrare solo l'utente finale, il destinatario e beneficiario delle attività sociali, ma anche tutti coloro che lavorano nelle imprese del settore. In questo momento si parla tanto di lavoro precario e povero, ma ce n’è anche uno che valorizza le persone e consente di associare percorsi specifici alla cura delle relazioni e degli individui. All’interno di una cooperative lavorano però anche elementi fragili: vengono inserite persone svantaggiate, con problemi di diversa natura. Anche questo è un aspetto che abbiamo evidenziato.

Le scelte

Non un convegno e nemmeno una conferenza per affrontare la tematica. La scelta si è spostata verso l’audiovisivo, tornato prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni. «Abbiamo bisogno di intercettare un pubblico più giovane, magari meno abituato alla tipologia convegnistica – prosegue Bizzarro –. Pensiamo che una forma espressiva più immediata ci consenta di raggiungere molte persone, tra le quali ci sono anche i non addetti ai lavori. I social media ci saranno poi di grande aiuto: gli estratti del docufilm possono girare tra gli utenti. Siamo in linea con i tempi, Brescia ha fatto la storia delle cooperative e il nostro adattamento continua negli anni».

Il documentario

La scelta dei due registi è precisa. L’impostazione attuata dal trentaquattrenne Pasinelli (che viene dal mondo cooperativo e ne conosce le dinamiche dall’interno) e dal trentatreenne Puglisi (attivo con diversi ruoli nella realizzazione di corti, videoclip e documentari indipendenti) prevede di raccontare il lavoro cooperativo come una sorta di flusso, sottolineandone la circolarità. L’ingresso è gratuito e mercoledì verrà proposta una replica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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