Contro la movida a Brescia il centrodestra chiede più pattugliamenti

Paola Gregorio
Durante la seduta della commissione Commercio e Sicurezza l’assessore Poli ha anche fatto sapere che non risultano richieste di risarcimento per «rumori molesti»
"Più controlli contro la Movida"
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«Non mi risulta ad oggi alcuna richiesta di risarcimento danni avanzata dai cittadini»: così risponde l’assessore al Commercio, Andrea Poli, alla domanda di Carlo Andreoli (Fratelli d’Italia) in apertura della commissione congiunta Commercio e Sicurezza, sulla presunta Pec di richiesta di risarcimento alla Loggia per il rumore troppo alto nel quartiere a notte inoltrata, secondo quanto riportato dal sito Lettera43.

Movida in Carmine

A sollecitare la seduta per un aggiornamento sul tema caldo della movida al Carmine sono state proprio le opposizioni. Che vogliono chiarimenti non solo sulla richiesta di risarcimento danni ma anche sull’uso degli steward in Carmine, in piazza Arnaldo e Vittoria, una sperimentazione ora formalizzata nel protocollo d’intesa siglato a fine ottobre in Prefettura.

«La Loggia rischia di perdere 2,4 milioni di euro con la richiesta danni. Perché non può essere fatto un studio ad hoc sul rumore?», hanno chiesto. L’assessore al Commercio Andrea Poli ha risposto che «ad oggi non mi risulta nessuna richiesta di risarcimento danni avanzata dai cittadini. Comunque non agiamo perché temiamo richieste simili, ma perché siamo convinti ci sia un problema e non lo nascondiamo. Vero è che nel tempo hanno inviato sollecitazioni e ammonimenti sulla questione».

Per l’assessore comunque «il tema del rumore è legato alle persone in strada per cui l’approccio è diverso dal tipico caso di inquinamento acustico. Il problema c’è. Tuttavia nel regolamento di Polizia Urbana ci sono misure che cercano di limitare questo problema. Per quando riguarda le rilevazioni, le fa Arpa, ma questo non ci mette certo al riparo da eventuali cause».

I limiti secondo l’opposizione

Per Carlo Andreoli «dopo un anno di pianificazione e strategia per risolvere un problema è chiaro che gli steward hanno evidenti limiti di intervento. È questo l’unico strumento che il Comune può mettere in campo?».

Poli replica: «Credo che con il regolamento e il protocollo abbiamo creato buoni presupposti». Il prossimo passo, dice, è definire con i Consigli di quartiere ulteriori misure, ragionando magari sull’intervento di steward privati. La presenza degli steward, per i quali abbiamo avuto un finanziamento dal Ministero, ha dimostrato la sua efficacia per la sua deterrenza ai comportamenti incivili»

I numeri

Marco Baffa, comandante della Polizia Locale fornisce alcuni numeri: «Al Carmine sono stati effettuati 399 interventi e servizi mirati, in piazza Vittoria 262, in piazza Arnaldo 420».

All’opposizione però non basta: Mattia Margaroli (Fratelli d’Italia) sottolinea: «Al Carmine non ho visto grandi cambiamenti. È possibile che il Comune non pensi all’intervento della Polizia locale? Il problema va risolto, ma non con gli steward. Chiediamo più pattugliamento».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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