Consulenti del lavoro, l’UniBs estende la convenzione per i tirocini

Barbara Fenotti
Grazie all’intesa con gli ordini di Bergamo, Cremona, Mantova e Verona, avranno la possibilità di accedere in anticipo all’esame per l’iscrizione all’albo anche coloro che svolgono praticantato in province diverse da quella di residenza
La conferenza stampa svoltasi questa mattina a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
La conferenza stampa svoltasi questa mattina a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
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L’Università degli Studi di Brescia ha esteso la collaborazione agli ordini dei Consulenti del lavoro di Bergamo, Cremona, Mantova e Verona per lo svolgimento, da parte degli studenti iscritti ai corsi di laurea del dipartimento di Giurisprudenza, di tirocini professionali che danno accesso alla professione di consulente del lavoro.

Opportunità

Un passo in più, dopo la convenzione già in essere con l’ordine dei Consulenti del lavoro di Brescia, «che dà la possibilità, prima negata, di accedere in anticipo di 6 mesi, rispetto ai 18 abituali, all’esame per l’iscrizione all’albo anche a coloro che svolgono praticantato in province diverse da quella di residenza» ha spiegato Cristina Alessi, presidente del Consiglio del corso di studi aggregato in Giurisprudenza triennale e magistrale dell’UniBs nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina in Rettorato.

L’obiettivo

Obiettivo dell’accordo sottoscritto lo scorso marzo e valido per i prossimi cinque anni è la collaborazione con le province limitrofe per l’attivazione di un percorso universitario che, unificando l’esperienza dell’alternanza tra formazione e lavoro, ottimizzi i tempi per l’accesso all’esercizio della professione di consulente del lavoro mediante l'ammissione al tirocinio professionale.

Il tirocinio

Quest’ultimo, della durata di sei mesi, è funzionale per l’ammissione all’esame di abilitazione alla professione di consulente del lavoro contestualmente alla frequenza dell’ultimo anno dei corsi di laurea triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico appartenenti alle classi L-14 Scienze dei Servizi giuridici, LMG-01 lauree magistrali in Giurisprudenza e LM/SC-GIUR Scienze giuridiche, secondo le modalità e i tempi compatibili con la frequenza alle lezioni e il regolare avanzamento degli studi universitari.

L’attività di tirocinio può essere svolta interamente nello studio professionale di un consulente del lavoro individuato dall’ordine competente a livello territoriale per almeno 20 ore a settimana nel semestre e un ammontare complessivo di 480 ore, oppure frequentando il corso di Clinica del lavoro, considerato pari a 240 ore di tirocinio, in aggiunta ad altre 240 ore in uno studio professionale.

Modalità di accesso

Per richiedere l’accesso al tirocinio, gli studenti devono essere in possesso di almeno 90 cfu se sono iscritti a una triennale, 60 a una magistrale e 150 per una magistrale a ciclo unico. Per presentare la domanda di accesso è necessario compilare l’apposito modulo e inviarlo, insieme alla copia del proprio libretto online o all’autocertificazione degli esami sostenuti e a una lettera motivazionale, all’indirizzo mail tirocinio.consulenti@unibs.it, oppure consegnarlo alla segreteria del dipartimento di persona o tramite raccomandata. Tutti i dettagli sono consultabili a questo indirizzo.

Il corso

Da sinistra Moretti, Razzino e Alessi - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Moretti, Razzino e Alessi - © www.giornaledibrescia.it

«Dapprima è stata avviata con l’ordine dei Consulenti di Brescia una convenzione che consentiva di anticipare di 6 mesi, rispetto ai 18 normalmente necessari, l’accesso all'esame di Stato – ha spiegato Alessi –. Dopodiché abbiamo sperimentato una modalità innovativa, basata sullo svolgimento della pratica attraverso la frequenza al corso di Clinica del lavoro: un corso esperienziale che consente svolgere sul campo alcune delle attività tipiche del consulente del lavoro, avendo preferibilmente a che fare con casi di tipo sociale».

«Collaboriamo con l’Università di Brescia da ormai 25 anni e il nostro fiore all’occhiello è il corso di laurea in Consulenza del lavoro – afferma Gianluigi Moretti, presidente dell’ordine dei Consulenti del lavoro di Brescia –. Le materie hanno un risvolto sociale, dal momento che anche la nostra professione ha questa caratteristica. L’obiettivo comune è avvicinare gli studenti al mondo del lavoro e fare in modo possano conoscere da vicino questa figura affinché un giorno entrino a far parte della nostra grande famiglia».

«Questo tipo di esperienza permette di responsabilizzare molto lo studente – osserva Carla Ghitti, componente della Commissione per i tirocini pre laurea del dipartimento di Giurisprudenza –: lo mette di fronte alla pratica concreta del lavoro per il quale sta studiando, consentendogli di comprendere se è la strada giusta o meno».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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