Conclusa la prima parte del restauro: la Santissima aprirà il 15 settembre
Il 15 settembre 2024 sarà una data storica per l’intera comunità di Gussago. Dopo due anni e mezzo di intensi lavori di restauro e consolidamento strutturale, verrà finalmente inaugurata la porzione ovest della Santissima, la chiesetta dell’ex convento domenicano situata sulla cima del colle Barbisone. Una struttura fortemente evocativa - nei secoli diventò un castelletto abitato da ospiti illustri quali i pittori Gigola e Inganni - e tanto cara ai gussaghesi i quali hanno contribuito al restauro grazie alle donazioni effettuate attraverso la piattaforma Artbonus.
I fondi
Queste donazioni hanno costituito un piccolo tesoretto di circa 350mila euro, fondamentale per finanziare l’opera, il cui costo complessivo è stato di circa 1 milione e 100mila euro. Un ulteriore contributo di 500mila euro è arrivato dalla Regione. L’intervento ha riguardato una porzione significativa dell’intera struttura, con lavori che hanno interessato la chiesa, i locali accessori sul lato nord, i vecchi porticati e alcune stanze. Sono stati anche ricavati un appartamento per il custode, che verrà assegnato tramite bando pubblico, e un piccolo bar.
Il sindaco Giovanni Coccoli esprime soddisfazione per il raggiungimento di questo importante obiettivo: «Finalmente siamo arrivati alla conclusione di uno degli obiettivi a cui tenevamo di più. Del recupero della Santissima si parlava da decenni e finalmente siamo riusciti a completare il restauro della porzione ovest, che è la parte più antica e il nucleo originario dell’edificio».
La chiesa diventerà uno spazio polifunzionale per mostre, convegni ed eventi culturali. Gli ultimi dettagli dei lavori, inclusi il restauro degli affreschi dell’altare di Paolo da Caylina il Giovane e il recupero degli intonaci ammalorati del portico, saranno completati nelle prossime settimane per rendere la chiesetta pronta al taglio del nastro il 15 settembre.
Taglio del nastro e festa
La mattina dell’inaugurazione sarà dedicata a un tour della Santissima riservato ai mecenati e alla stampa, mentre nel pomeriggio i cancelli saranno aperti al pubblico. Alla sera, alla tenue luce del tramonto, si terrà un concerto per celebrare la riapertura. «Siamo felici - aggiunge il sindaco - di restituire alla comunità un edificio che da più di 60 anni era inaccessibile o accessibile in rarissime occasioni per questioni di sicurezza. Questo spazio ritorna alla comunità». Durante la giornata inaugurale, progettisti, archeologi, rappresentanti della Soprintendenza e restauratori illustreranno i lavori svolti e i ritrovamenti emersi durante il restauro, tra cui reperti di epoca neolitica e tombe longobarde.
L’altro step
Il progetto Santissima non si conclude qui: «L’Artbonus continuerà, perché la nostra intenzione - conclude Coccoli - è di concentrarci sulla restante parte dell’edificio, con l’obiettivo di presentare un nuovo progetto entro il 2025».
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