Nominati gli assistenti del Camerlengo: c’è anche il papabile Tagle
Due teologi progressisti fedelissimi di Francesco (Reinhard Marx e Luis Antonio Tagle) e un fine giurista che viene dalla diplomazia (Dominique Mamberti). Sono i tre cardinali che sono stati nominati oggi dai colleghi porporati come assistenti del Camerlengo, Kevin Joseph Farrell, per l'organizzazione del Conclave, che inizia il 7 maggio.
Il più famoso
Reinhard Marx, 72 anni, tedesco, è il più famoso dei tre, da vent'anni sulle cronache vaticane. Arcivescovo di Monaco di Baviera, è l'artefice dell'orientamento riformatore della chiesa germanica. Dal 2014 al 2020 è stato presidente della Conferenza episcopale tedesca, dal 2013 al 2023 ha fatto parte del Consiglio dei cardinali nominato da Papa Francesco, per aiutarlo nel governo della Chiesa e in una riforma della Curia.
Come Joseph Ratzinger era l'ideologo di Giovanni Paolo II, così Marx era la punta di lancia del progressismo di Francesco. Il cardinale di Monaco è la bestia nera dei conservatori di Curia, con le sue posizioni a favore degli omosessuali, contro il celibato dei preti, contro la copertura degli abusi sessuali, per l'accoglienza ai migranti, per il dialogo con i luterani.
Il Sinodo biennale dei vescovi tedeschi (ispirato da Marx) è giudicato dai cardinali tradizionalisti come un covo di scismatici. In un libro intitolato ironicamente «Il Capitale», il prelato ha lodato la critica al capitalismo del filosofo suo omonimo, contestandogli però la mancanza di una visione religiosa. In qualche caso, Francesco ha dovuto intervenire per frenare il suo cardinale, fin troppo iconoclasta. «Il Conclave durerà pochi giorni, ha detto sibillino nei giorni scorsi.
Il papabile

Luis Antonio Gokim Tagle, 68 anni, filippino, nelle cronache di questi giorni è stato inserito addirittura fra i papabili. Già arcivescovo di Manila, attualmente è pro prefetto del Dicastero vaticano per l'evangelizzazione. Teologo di formazione, nel 1997 Wojtyla lo inserì nella Commissione teologica internazionale. Nel 2014 è stato presidente del Sinodo straordinario della famiglia, nel 2015 è stato nominato presidente di Caritas internationalis.
Francesco lo ha portato a Roma nel 2019, nella Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli. Grande oratore, persona particolarmente empatica, è considerato un progressista e uno dei più importanti teologi asiatici. Ha criticato la durezza della Chiesa contro la comunità Lgbt e i divorziati risposati. Su internet gira un video in cui canta (malissimo) «Imagine» di John Lennon, cosa che ha scandalizzato i tradizionalisti.
Il giurista

Dominique Mamberti, 73 anni, francese della Corsica, è il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, ovvero il capo del massimo tribunale di diritto canonico della Santa Sede. Giurista di formazione, nella sua carriera ha fatto soprattutto il diplomatico, specialmente in Africa.
Nel 2006 è arrivato a Roma, dove Papa Benedetto XVI l'ha fatto Segretario per i rapporti con gli stati. Nel 2014, la svolta: papa Francesco lo ha chiamato a guidare il tribunale canonico supremo, e nel 2015 lo ha fatto cardinale. L'anno scorso, è diventato il cardinale protodiacono. In pratica, colui che dovrà annunciare l'«habemus papam» e il nome del nuovo pontefice dalla terrazza di San Pietro.
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