Comunità energetiche rinnovabili, a Brescia incontri informativi

Nel 2024 è entrato in vigore il nuovo decreto Cer che definisce incentivi per l’energia condivisa. Si tratta delle Comunità energetiche rinnovabili: un gruppo di utenti – privati, aziende, enti pubblici, associazioni – si uniscono in una comunità e grazie all’installazione di un impianto rinnovabile ottengono benefici economici come la riduzione delle bollette, l’indipendenza energetica e incentivi statali.
Incontri informativi
È la strada intrapresa anche dal comune di Brescia che nelle prossime settimane organizzerà sul territorio alle 18 degli incontri informativi sul tema: il 29 aprile alla Casa delle Associazioni (zona est), il 7 maggio nel salone di via Casazza (zona nord ore 18.30), il 14 maggio al Teatro di via Livorno (zona sud), il 21 maggio nella Sala del Camino (zona centro) e il 30 maggio nella sala civica Lonati (zona ovest).
«La prima cosa fondamentale è quella di informare i cittadini rispetto a quelle che sono le opportunità che le comunità energetiche, nelle loro diverse conformazioni, possono offrire – ha detto l’assessora Michela Tiboni –. Saranno incontri anche di scambio: è necessario capire che questa modalità porta dei vantaggi economici, ma anche sociali».
Lo sportello energia
Anche per questo da qualche settimana è attivo lo sportello energia, un servizio gratuito offerto dal Comune per supportare cittadini, famiglie e imprese sui temi legati all’energia. Online accessibile attraverso il sito del Comune, in presenza (su appuntamento) ogni martedì dalle 9 alle 12 rivolgendosi al Settore Sportello Unico dell’Edilizia in via Marconi.
«L’Agenda urbana che include transizione ecologica, innovazione digitale, inclusione sociale e rigenerazione urbana, ci porta in questa direzione – ha spiegato l’assessora Camilla Bianchi –. Il percorso è chiaro: efficientare e riuscire a produrre energia in modo sostenibile e rinnovabile. È un cammino complesso, per questo è fondamentale parlarne con i cittadini».
Un’operazione che porterebbe non solo vantaggi economici, ma anche sociali: «Per normativa – ha spiegato Tiboni – è previsto che una quota parte di questi incentivi riconosciuti alla comunità energetica vengano destinati a progetti di carattere sociale, ad esempio contrasto povertà energetica».
L’attività di sensibilizzazione e informazione sarà fatta attraverso il progetto «Be-CER Brescia» con l’incarico assegnato dal Comune all’azienda WeProject.
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