Commercio in crisi, ma c’è chi resiste: i negozi storici nel Bresciano
Tanti negozi che chiudono, ma anche tanti negozi che resistono di generazione in generazione fino a diventare «storici»: nella nostra provincia ce ne sono ben 468. E il numero negli ultimi anni è cresciuto rapidamente: basti pensare che nel solo 2023 sono state 86 le insegne bresciane inserite nell’Elenco regionale delle attività storiche della Lombardia.
Le tipologie
La Regione suddivide le attività in tre tipologie: i negozi storici, i locali storici e le botteghe artigiane storiche. Grazie all’ultima tornata di inserimenti, dall’anno scorso il nostro territorio può contare su 21 botteghe storiche, 12 locali storici e 52 negozi storici in più. Tra tutti questi una menzione speciale se la merita la Trattoria Rassica di Lonato del Garda, che è presente sul Benaco dal 1910: ben 114 gli anni di storia alle spalle. Sono invece quattro le attività bresciane che hanno spento lo scorso anno quaranta candeline e sono riuscite a ottenere immediatamente il riconoscimento della Regione: Claraperclara di Brescia, Delfino Sport di Ceto, Cose Mie e Valtellini di Rovato.
In Lombardia le attività storiche riconosciute tra il 2004 e il 2023 sono oltre 3.000. Appartengono alle più svariate categorie merceologiche: da quelle più note e abituali a quelle che rischiano di essere addirittura sconosciute alle nuove generazioni.
I requisiti
Possono diventare «storiche», lo ricordiamo, le attività commerciali e artigianali che hanno almeno quattro decenni di attività documentata. I requisiti principali per ottenere il riconoscimento sono la continuità nel tempo dell’insegna e del tipo di merce venduta. Anche la collocazione in strutture di pregio o conservazione di arredi e attrezzature storici può essere un requisito valido per ottenere il riconoscimento dalla Regione.
I soggetti che propongono il riconoscimento sono le camere di commercio, gli enti locali, le associazioni di rappresentanza delle imprese e le associazioni dei consumatori, ma è possibile anche l’autocandidatura.
Le proposte di riconoscimento possono essere presentate entro il 15 aprile di ogni anno.
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