Come funziona l’All Inclusive bar della biblioteca di Mazzano

Tante proposte a legate a laboratori e attività pensate per coinvolgere gli utenti con disabilità
Al bar All Inclusive della biblioteca, lavorano ragazzi con disabilità - © www.giornaledibrescia.it
Al bar All Inclusive della biblioteca, lavorano ragazzi con disabilità - © www.giornaledibrescia.it
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Ad ottobre c’è stata una mostra fotografica, a novembre i dolcetti a forma di zucca e fantasmini, ora c’è una nuova esposizione e il prossimo mese ci saranno cartoline natalizie, pandoro e panettone, e così via fino a maggio.

È una calendario denso quello dell’All Inclusive bar della biblioteca «Franca Meo» di Mazzano, gestito dalla cooperativa sociale «La Rondine», che vi impiega gli utenti con disabilità del Servizio di formazione all’autonomia «Il Girasole».

«Per ravvivare la postazione, inserita in un contesto meraviglioso – illustra il coordinatore Giovanni Chiarelli – abbiamo messo a punto attività socializzanti ed inclusive che varieranno di mese in mese, e coinvolgeranno i nostri ragazzi e ragazze dello Sfa, ma anche quelli del Centro socio educativo Il Tulipano e di altre realtà La Rondine». Con una varietà di proposte destinate a grandi e piccoli. «Dopo la mostra del mese scorso con foto realizzate durante un laboratorio del Cse, gli omaggi spaventosi di Halloween e i biscotti sfornati dalla nostra pasticceria sociale LièVita, sempre all’interno dei nostri percorsi stanno nascendo oggetti, lavori, prodotti che segneranno le altre date».

Di questi giorni è l’inaugurazione dell’esposizione «Passioni in scatole»; in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità ci sarà la mostra fotografica «Con i miei occhi»; letture natalizie, pandoro e panettone avvicineranno al Natale; mentre tisana detox e chiacchiere saranno protagoniste di gennaio, insieme a tombolate e befane di pezza create nei percorsi de La Rondine. Poi, spazio a cioccolata e cuori a febbraio, a carnevale, festa del papà, dei lavoratori, della mamma, a letture ed acquarelli. Con, ad annunciare il tutto, le locandine fatte nel laboratorio di grafica che, nella sede della cooperativa, impegna alcune persone con fragilità. Per un bel movimento che coinvolge una quarantina di utenti ed educatori, e che, in un contesto dove le persone con disabilità si impegnano ogni giorno per sviluppare autonomie e incrementare competenze, punta ora a coinvolgere maggiormente la comunità, in uno scambio reciproco, con ricadute ancor più positive sui ragazzi. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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