A Collio un milione per recuperare l’antico sentiero per Memmo
Con l’aprirsi della bella stagione a Collio tornerà a essere percorribile anche l’antico sentiero che un tempo collegava il Comune dell’Alta Valtrompia alla frazione di Memmo. E per la gioia, soprattutto, di chi si muove in bici.
L’intervento
I lavori per la rigenerazione del tracciato sono iniziati nelle scorse settimane e hanno un costo complessivo di 1 milione: l’investimento è stato reso possibile grazie a finanziamenti provenienti dalla Regione e alla collaborazione tra il Comune guidato dalla sindaca Mirella Zanini e la Comunità montana. Il tramite essenziale per l’elaborazione e la messa a terra del progetto è Sevat, la società in house dell’ente comprensoriale diretta da Fabrizio Veronesi. Oggetto dell’operazione di rigenerazione è un sentiero ormai da tempo abbandonato e non percorribile che, al termine dei lavori, verrà convertito in un nuovo collegamento ciclopedonale per connettere i due abitati di Collio e Memmo.
La rete
Il tracciato prenderà il via dall’innesto della «Strada del Castello» di Collio, aggirerà il Dosso Memmo attraverso il bosco e terminerà nella via del Castello, a Memmo. Ma non finisce qui.
L’intervento vedrà anche la valorizzazione artistica di uno storico punto d’acqua locale chiamato «Öl pös benedét», il pozzo benedetto, e la sistemazione della vecchia passerella di attraversamento del torrente Sedrigola con il relativo alveo. Successivamente il nuovo tratto verrà incluso nel collegamento.
Il percorso recuperato si aggiungerà alla Greenway, la rete di piste ciclabili che collega la Valtrompia e la Valsabbia con Brescia.
Finanziamenti a Collio
Sono anni d’oro per il territorio di Collio dal punto di vista dei finanziamenti, specialmente regionali, ricevuti e indirizzati su opere pubbliche. Uno degli ultimi (e in assoluto più consistenti) è stato quello da 12,5 milioni (su un progetto totale da circa 17) dirottato sul Patto per lo sviluppo territoriale del Maniva, grazie al quale è stato potenziato l’impianto di innevamento e sono state sostituite le seggiovie Barard e Zocchi.
Il rilancio in chiave turistica guarda anche, con l’avvio dei lavori sull’antico sentiero Collio-Memmo, alla mobilità dolce con la riapertura di un percorso panoramico da tempo in disuso.
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