Collebeato è la nona città più intelligente e digitale d’Italia

Federico Bernardelli Curuz
A certificarlo è la classifica City Vision Score. Brescia 46esima nella graduatoria generale e ottava in quella dedicata ai capoluoghi
Una veduta aerea di Collebeato - © www.giornaledibrescia.it
Una veduta aerea di Collebeato - © www.giornaledibrescia.it
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Pochi abitanti, ma incredibilmente smart e interconnessi, tanto da fare invidia alle metropoli. Collebeato, comune di appena 4.400 abitanti, ha conquistato un posto d’onore nella classifica City Vision Score – che misura quanto le città siano «intelligenti» e adattive nell’utilizzo delle strumentazioni digitali –, piazzandosi incredibilmente al nono posto a livello nazionale.

Un risultato che non solo sorprende, ma che porta il borgo bresciano a scalare la classifica del Nord Italia, dove si piazza al terzo posto tra i Comuni con una popolazione tra 2.001 e 50.000 abitanti. E Brescia? Si posiziona 46ª nella classifica generale, mentre si riscatta nella graduatoria dedicata ai capoluoghi, raggiungendo l’ottava posizione.

Sorpresi e felici

La lieta novella raggiunge il sindaco di Collebeato, Angelo Mazzolini, grazie proprio alla chiamata del Giornale di Brescia. «Mi sorprende che Collebeato sia al nono posto nazionale delle città più smart ma naturalmente mi fa piacere – commenta entusiasta –. Parte del merito deriva dai cittadini e dalla qualità del loro comportamento. Per quel che riguarda le scelte dell'Amministrazione comunale in questi anni abbiamo cercato di cogliere tutte le occasioni fornite dal Pnrr PA digitale per favorire la trasformazione digitale dell'ente e rendere più smart la comunicazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Probabilmente l'indicatore che ci premia maggiormente è lo Smart Environment. Da diversi anni le scelte dell'Amministrazione di Collebeato sono sempre state nel segno della sostenibilità ambientale con progetti di tutela dell'ambiente e del territorio».

Cos'è il City Vision Score

Il City Vision Score è una classifica che valuta le città italiane sulla base della loro capacità di integrarsi con le tecnologie digitali per migliorare la vivibilità e l’efficienza dei servizi. La ricerca, realizzata da Blum e dalla società di consulenza Prokalos, è frutto di un’analisi di open data provenienti da fonti istituzionali come Istat, Ministero dell’Economia e altri che prendono in esame governance, economia, ambiente, mobilità e la cultura digitale dei cittadini.

Al vertice della classifica si conferma Milano, mentre il Nord Est si attesta come la macroarea più smart del Paese. Grande il divario tra nord e sud. Insomma, Collebeato avrà pure pochi abitanti, ma in quanto a intelligenza digitale, è pronto a insegnare qualcosa ai grandi capoluoghi. E chissà se già da oggi si farà chiamare la Silicon Valley del bresciano».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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