Disturbi e schiamazzi continui, a Coccaglio limitazioni della movida

Luca Bordoni
Dopo le numerose segnalazioni è arrivata l’ordinanza della sindaca: provvedimenti che per ora rimarranno fino a marzo
Movida serale - Foto © www.giornaledibrescia.it
Movida serale - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dopo le lamentele si spegne la movida tra bar e piazze del centro di Coccaglio.

A decretarlo, seppur ancora solo in via sperimentale, è stata nei giorni scorsi la sindaca Monica Lupatini, che ha ascoltato le numerose lamentele provenienti sempre più frequentemente dai residenti di alcune zone del paese franciacortino.

Chiusure

La misura adottata prevede la chiusura anticipata dei locali pubblici presenti nelle aree più frequentate della cittadina, tra cui piazza Luca Marenzio, largo Garibaldi, piazza Europa, piazza Aldo Moro e via Martiri della Libertà.

In questi punti di ritrovo, negli ultimi mesi, si erano moltiplicate le segnalazioni di schiamazzi notturni, episodi di disturbo della quiete pubblica e consumo di alcolici all’esterno dei locali ben oltre la mezzanotte.

Nell’ordinanza firmata dalla prima cittadina la situazione viene definita «insostenibile» e si aggiunge che il provvedimento nasce dalla necessità di «tutelare la tranquillità dei residenti» e garantire un maggiore «decoro urbano e sicurezza pubblica».

Secondo quanto stabilito dal Comune, i locali dovranno abbassare le serrande mezz’ora dopo la mezzanotte, un orario che rimarrà in vigore almeno fino ai primi di marzo, con la possibilità di proroga per un altro mese. Poi si vedrà il da farsi.

Disturbo

Il documento cita, inoltre, le numerose segnalazioni raccolte dalla Polizia locale, che evidenziano come la presenza di gruppi di persone nelle piazze fino a tarda notte abbia generato disagi ai cittadini, soprattutto a quelli che abitano nei pressi delle aree più frequentate.

Nonostante la sorveglianza delle forze dell’ordine, si sarebbero verificati episodi di consumo di alcol in strada anche oltre le due di notte, con conseguenti problemi di rumore e degrado.

L’Amministrazione comunale ha sottolineato che questa iniziativa ha carattere sperimentale, ma che saranno valutate soluzioni definitive nel caso in cui la problematica non venga risolta.  E le multe? Ci sono anche quelle, da 500 sino a 5mila euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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