Chiusura lido di Lamarmora, il centrodestra attacca: «Fallimento dell’Amministrazione»

Stefano Zanotti
Posio (FdI): «Grave impreparazione gestionale della San Filippo». Gli fa eco Battagliola (Civica Rolfi): «Se ci fosse stato un privato a gestire l’impianto forse a febbraio l’avremmo visto ridipingere la piscina»
L'ingresso della piscina Lamarmora - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso della piscina Lamarmora - © www.giornaledibrescia.it
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«Questo è il primo clamoroso fallimento dell’Amministrazione». Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giovanni Posio non usa giri di parole per commentare la chiusura del lido estivo della piscina Lamarmora in via Rodi.

L’attacco in realtà arriva da tutto il centrodestra, che con alcuni esponenti si è ritrovato all’impianto per valutare la situazione. La Loggia nei giorni scorsi ha comunicato che l’area all’aperto del centro è attualmente chiusa per la mancanza di bagnini: un problema che ha portato il gestore, la San Filippo Spa, a indire un bando tutt’ora aperto.

«Questa piscina rende ai bresciani un servizio estivo dal 1986 e non c’è mai stata un’estate con il lido chiuso - sottolinea ancora Posio -. È il frutto di una gravissima impreparazione gestionale della San Filippo, che ha dimostrato di non riuscire a dare un servizio ai bresciani. Si tratta di un modello di organizzazione tipico delle società sovietiche: il Comune ha la pretesa di amministrare, ma deve prendere atto di un esito decisamente negativo».

Il capogruppo della Civica Rolfi Massimiliano Battagliola fa eco al collega Posio, evidenziando: «Questa è solo una delle magagne della San Filippo. Se ci fosse stato un privato a gestire l’impianto forse a febbraio l’avremmo visto ridipingere la piscina, invece adesso ci troviamo con 40 gradi e il centro completamente chiuso».

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