CronacaBassa

Chiari, polemica sui costi: il sindaco boccia il teatro Sant’Orsola

Andrea Facchi
Gabriele Zotti ha risposto in aula a due interrogazioni di Chiari virtuosa: «Alla fine costerà 7,3 milioni», sostiene
Dove sorgerà il teatro Sant'Orsola
Dove sorgerà il teatro Sant'Orsola
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È polemica, a Chiari, sui costi dei lavori che porteranno alla rinascita del teatro Sant’Orsola: per il sindaco, Gabriele Zotti, siamo di fronte a un’opera che costerà, in totale, 7,3 milioni. Ma da Chiari virtuosa (minoranza) ribattono: «Si tratta di una ricostruzione totalmente personale, controbatteremo su quanto esposto dal sindaco».

Il dibattito

È accaduto tutto nell’ultimo Consiglio comunale, dove il gruppo di Chiari virtuosa – oggi in minoranza, ma nel precedente mandato in maggioranza nell’Amministrazione comunale che ha voluto i lavori per la rinascita della struttura posta in vicolo Pace, in pieno centro storico – ha presentato due interrogazioni in cui si chiedevano aggiornamenti sullo stato dei lavori, sull’apertura al pubblico dell’immobile e sul progetto di gestione della struttura situata nel cuore di Chiari.

Come sarà il nuovo teatro
Come sarà il nuovo teatro

A rispondere il sindaco, Gabriele Zotti: «Lo stato attuale dei lavori per la ricostruzione del teatro Sant’Orsola è in coerenza con il cronoprogramma. La data di apertura al pubblico non è ancora stata stabilita: c’è l’impegno di completare l’opera entro il termine dell’anno scolastico in corso. I lavori del tavolo di coprogettazione per la gestione della struttura sono terminati a fine maggio e, finché non sarà pronta l’opera, non li riapriremo. Si parlava di un costo totale effettivo di 2,9 milioni, invece si arriverà a 7,3. Si diceva di un’entrata del Gse (Gestore servizi energetici, ente statale che premia chi costruisce edifici con consumi energetici pari a zero, ndr) per abbattere i costi del mutuo (3,1 milioni) che finanzia l’opera: a oggi non c’è garanzia dell’arrivo di questo contributo. È inoltre un’opera che, nel tempo, ha portato via 21 parcheggi dal centro storico e causato danni ai sottoservizi non ancora quantificati».

La replica

Una risposta che non ha certamente soddisfatto la parte di minoranza: «L’esposizione del sindaco – dichiara Domenico Codoni – è stata caratterizzata da dati che controbatteremo: i numeri citati lasciano il tempo che trovano. I lavori per questo teatro sono stati necessari dopo che, nella precedente Giunta di cui Zotti faceva parte, si decise di abbattere il cinema».

«Siamo di fronte – così Chiara Facchetti – a una ricostruzione del tutto personale: andremo puntualmente a controbattere rispetto a quanto dichiarato dal sindaco. Gli atti relativi ai lavori per il Sant’Orsola sono stati tutti avallati dai dirigenti comunali. Ricordo che 10 anni fa ereditammo immobili culturali privi di progetti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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