Che cosa vogliono dire le panchine lilla a Paratico
Far diventare la gentilezza un comportamento diffuso, per cambiare progressivamente il mondo in meglio. È l’obiettivo delle panchine color lilla, un simbolo che a oggi ha trovato accoglienza in 148 Comuni italiani creando una rete che coinvolge 128 assessorati e 30 società sportive. Tra questi c’è il Comune di Paratico, dove nei giorni scorsi l’assessorato alla Cultura ha allestito un angolo della gentilezza sulla parte di lungolago che dal ponte condiviso con Sarnico va verso il grande parco delle Erbe danzanti (ex Chiatte). L’iniziativa è della neo assessora e poetessa Iole Toini, che a breve installerà una targa vicino alle panchine con una scritta che fa sintesi sul motivo che ha spinto all’adozione di questi simboli: «Un atto di gentilezza può essere rivoluzionario nella misura in cui ci provoca stupore e gioia, spingendoci a ricambiare il gesto. In un’epoca nella quale molte donne (e non solo) subiscono violenza, rispondere con atti di gentilezza può diventare la vera rivoluzione della nostra società».
L’auspicio di chi ha avviato la diffusione delle panchine lilla è che il primo messaggio non rimanga l’unico, ma stimoli le persone che lo leggono a pensarne e scriverne altri da riportare su nuove targhe, generando un circolo virtuoso di idee e gesti ispirati da uno dei comportamenti migliori che ci siano.
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