Negozi vuoti in centro a Brescia, luci accese per la sicurezza

Wilda Nervi
È uno dei progetti del Duc riferiti dal neopresidente Panteghini: «Calano i negozi, aumentano i bar»
Il centro di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Serrande abbassate, nuove aperture, ampliamenti e cessioni di attività. Il tessuto commerciale in centro storico è dinamico nonostante la somma algebrica sia periodicamente nulla. L’analisi sul tessuto commerciale del centro storico consegna una fotografia positiva al neopresidente del Duc (Comitato per lo sviluppo economico) Paolo Panteghini. Che la crisi del commercio sia realtà anche nel nostro centro cittadino, con negozi sfitti in alcune vie, è visibile ad occhio nudo. Mentre sono cresciuti, e di molto, bar, ristoranti e servizi del terziario.

Collaborazioni

«I progetti per il rilancio sono parecchi e molte le collaborazioni in atto per formulare novità che possano dare una spinta al commercio bresciano», ha esordito il presidente nella sua prima audizione alla commissione Commercio, Economia e Lavoro, Turismo del Consiglio comunale.

I colloqui per il prossimo futuro sono iniziati a settembre, in primis con la Fondazione Brescia Musei per poter integrare i progetti del Duc con il programma già predisposto dal direttore Stefano Karadjov per la nuova stagione.

Percezione

Nel frattempo continuano le assegnazioni dell’ultimo bando regionale e si pensa già a quello futuro. Continuando la sua esposizione, Panteghini ha sottolineato come sia necessario – e già allo studio – trovare la formula vincente per illuminare tutte le vetrine vuote del centro oggi spente.

«Non è solo un bel colpo d’occhio e il piacere di ritrovare vivacità passeggiando per le vie – ha ricordato il presidente del Duc –, ma dare anche una nuova percezione di sicurezza ai cittadini. Laddove c’è una presenza fisica di commercianti, artigiani, e così via, c’è presidio di sicurezza per la cittadinanza. Le strade desertificate sono un buon luogo, invece, per chi ha cattive intenzioni». A disposizione sono già stati stanziati 40mila euro.

Preoccupazioni

Sempre in rapporto agli ultimi eventi di bande giovanili che combattono tra loro e aggrediscono le persone che si trovano a passare, Panteghini ha anticipato che, con la Camera di Commercio, si sta formando un tavolo per favorire le denunce contro aggressioni, estorsioni e minacce.

«La crisi del commercio e il processo di desertificazione stanno andando avanti ma non sono irreversibili – ha osservato ancora il presidente –. Lavoriamo per consolidare le imprese esistenti e attrarne di nuove. È, infatti, importante anche considerare le diverse categorie merceologiche che via via vengono a mancare o abbondano nel nostro distretto urbano». Sulla base anche della «fotografia» scattata dal Politecnico di Milano lo scorso anno al nostro centro storico che sottolinea la riduzione del dettaglio a fronte dell’aumento di artigianato, somministrazione, ristorazione e terziario.

Fondi

A breve saranno pubblicati due bandi, uno di cinquantamila euro per il potenziamento delle attività esistenti; di centomila euro il secondo riservato all’innovazione. Resiste anche il progetto (peraltro contestato da alcuni commissari) di lanciare una campagna pubblicitaria in provincia per promuovere il centro storico sotto il profilo commerciale.

L’assessore alle Attività produttive della Loggia, Andrea Poli, ha integrato l’audizione precisando che «il Duc punta a consolidare l’identità di Distretto, valorizzando l’eterogeneità dell’offerta e l’integrazione tra commercio, cultura, eventi, servizi, in quanto elementi costitutivi di un unico, grande polo attrattivo». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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