Brescia, Cellino assolto anche in appello per il centro sportivo
In attesa di vincere sul campo, Massimo Cellino vince in tribunale. I giudici d’appello hanno infatti confermato l’assoluzione di massa per il caso del centro sportivo di Torbole rigettando il ricorso della Procura generale.
La sentenza
Oltre a Cellino assolti anche la sindaca di Torbole Casaglia Roberta Sisti, Mauro Ometto, all’epoca dell’inchiesta assessore ai Lavori pubblici dello stesso Comune, e Fabio Vizzini, incaricato dal Brescia Calcio di fissare il valore dell’area di via Donatori di Sangue nel paese della Bassa dove è sorto il centro sportivo delle rondinelle. Tutti i coinvolti erano stati prosciolti in primo grado dal gup e ora anche per i giudici d’appello non ci sono state irregolarità nel l’acquisizione dell’area dove il Brescia ha costruito il suo centro sportivo.
La sindaca

«Giustizia è fatta. Oggi si chiude una lunga e dolorosa vicenda». Così la sindaca Roberta Sisti in una nota: «Si chiude una disavventura che ha segnato profondamente me e la mia squadra, ma che oggi ci restituisce la verità: abbiamo sempre operato nell’assoluta legalità, con trasparenza e onestà».
«Purtroppo, questa battaglia ci è costata molto, sia personalmente che come comunità – scrive ancora Sisti –. Perché quando qualcuno non sa fare opposizione nelle sedi opportune, sceglie di usare la magistratura e i tribunali per tentare di fermare chi lavora con serietà. Ma la verità, alla fine, viene sempre a galla. Ora, con ancora più determinazione, continueremo a lavorare per Torbole Casaglia e per il futuro della nostra comunità. Grazie alla mia famiglia e ai nostri amministratori comunali di maggioranza».
Le altre reazioni
Anche gli avvocati difensori di Massimo Cellino, Giorgio Altieri e Luca Bonavitacola, esprimono «soddisfazione per questa ennesima conferma, non avendo mai avuto dubbi sull’assoluta estraneità del nostro assistito a qualunque illecito e sulla regolarità di tutte le procedure amministrative del Comune, peraltro per un’operazione senz’altro onerosa che ha portato vantaggi al Comune e consentito al Brescia Calcio di avere finalmente la disponibilità di un centro sportivo di pregio».
«Sono molto contento per me e per l'amministrazione Comunale, seppur a mio parere la notizia fosse scontata – sottolinea invece l'ex assessore Ometto –. Gli onesti cittadini che prestano le proprie forze e il proprio tempo alla politica per migliorare il nostro Paese vincono sempre. Come si suol dire, “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, ossia i veri malintenzionati fautori di questa macchina del fango hanno perso, e perderanno sempre».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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