Centro migranti a Collio: «Ospiterà solo donne, bambini e famiglie»

Il prefetto Andrea Polichetti in visita al Cas di San Colombano ha spiegato che non verrà più data ospitalità a uomini e donne in commistione
Cas Collio, cambia l'accoglienza
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Da alcune settimane il Cas di San Colombano, frazione di Collio, ospita solo donne con bambini o nuclei familiari completi, e così sarà anche per il futuro. Non più quindi uomini e donne in commistione, ma un cambio di passo dettato dal caso della violenza ad una ragazzina di dieci anni, caso diventato di interesse nazionale solo un mese fa.

La decisione

È quanto emerge dalla visita del prefetto Andrea Polichetti a Collio stamattina, ricevuto dall’onorevole Simona Bordonali e dal sindaco Mirella Zanini.

Non più ospitalità a ragazzi e uomini, ma un occhio di particolare riguardo a donne e minori. Già stamattina erano diverse le donne che si affacciavano dai balconi in legno della struttura.

Le parole di Polichetti

«Si tratta di una prima risposta calibrata al fatto di cronaca che ha riguardato questo centro e la piccola comunità di San Colombano nelle scorse settimane. Da questo momento questo tipo di attenzione verrà rivolta anche ad altre strutture analoghe. Premesso che la necessità è che simili realtà debbano continuare a lavorare per garantire l’ospitalità a chi è nella necessità di dover risolvere l’accoglienza nei nostri territori, la nostra attenzione è quella delle istituzioni resta alta per affrontare e prevenire e risolvere qualsiasi difficoltà che si dovesse generare» ha detto il prefetto Polichetti.

Le richieste di chiusura

  • Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore
    Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore
    Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore
    Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore
    Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore
    Il prefetto Polichetti al centro migranti nell'ex albergo Al Cacciatore - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it

«Questa mattina nell’incontro con sua eccellenza il prefetto abbiamo ribadito la necessità di chiudere questo Cas e abbiamo chiesto il trasferimento di tutti gli ospiti non solo alla luce di quanto accaduto nelle scorse settimane, ma anche perché il luogo è già stato oggetto di una serie di tensioni che meritano una riflessione e una pronta risposta. Crediamo che la comunità di Collio e di San Colombano abbiano già dato a sufficienza e quindi abbiamo chiesto al prefetto Polichetti delle misure drastiche che immagino siano condivise anche dalla stragrande maggioranza della popolazione» ha sottolineato l’onorevole Simona Bordonali.

«Anche da parte nostra, pur apprezzando l’iniziativa di ridimensionare la presenza esclusivamente maschile all’interno del Cas, torna la decisa volontà di una chiusura di questo centro. La nostra comunità si è già misurata con una serie di difficoltà e quindi crediamo che nel tempo possa soltanto peggiorare la situazione. Da qui chiediamo un’attenta riflessione e una valutazione che possa portare ad un trasferimento di questa struttura in luoghi più adatti anche per chi viene ospitato» ha ribadito il sindaco Mirella Zanini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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