Centomiglia vespistica: ma com’è bello andare in giro in Vespa
Oltre 150 scooter storici della Casa di Pontedera hanno dato corso nel fine settimana alla diciassettesima edizione della Centomiglia vespistica.
La manifestazione è stata organizzata dal Vespa Club Brescia. I numerosi vespisti iscritti si sono ritrovati sabato nel pomeriggio in piazza del Mercato per le operazioni di punzonatura e per concludere la giornata con la sfilata per le vie cittadine di tutti mezzi. Ieri mattina invece il ritrovo è stato alle 7.30 in Castello per la partenza dopo le classiche operazioni di registrazione e verifica di tutti i partecipanti.
Vista le numerose richieste di partecipazione, gli organizzatori hanno deciso di imporre il numero chiuso, onde evitare problemi logistici e di sicurezza. Al via ci sono state 150 Vespa, con 230 partecipanti, scortati in carovana fin sulle sponde del Lago di Garda. Su quella veronese per il tragitto d'andata, e la valle di Ledro per il viaggio di ritorno. Sono state realizzate soste a Bardolino e a Idro.
La carovana, dopo aver percorso l'intera costa veronese, si è fermata a Riva del Garda. Quindi il ritorno in quel di Brescia transitando per la Val di Ledro. All'oratorio di San Giacinto, si è tenuto il saluto degli organizzatori e l'arrivederci alla prossima edizione.
Molti i veicoli caratteristici e da collezione che hanno partecipato all'evento, tra i quali le mitiche Vespe a faro basso degli anni Cinquanta. In questi anni il simpatico scooter a ruote basse della Piaggio ha goduto di un rinnovato interesse e di una grande partecipazione agli eventi riservati alle sole Vespe.
Il serpentone è stato accompagnato per tutto il tragitto dai Carabinieri in motocicletta e da 10 vespa staffetta di supporto per la viabilità. Al seguito l’assistenza meccanica e di un carro attrezzi nonché dell’assistenza medica della Croce Bianca di Brescia con due unità in motocicletta.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.