Cellatica, rischio ritardo per le vasche anti allagamenti

Federico Bernardelli Curuz
Previste alla Fantasina, ferme per i tempi degli espropri e il protocollo per la futura gestione
Vasche di laminazione: a Cellatica si discute su espropri e sicurezza - © www.giornaledibrescia.it
Vasche di laminazione: a Cellatica si discute su espropri e sicurezza - © www.giornaledibrescia.it
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A Cellatica si torna a parlare delle vasche di laminazione, intervento ritenuto fondamentale per ridurre i rischi di future alluvioni, come quelle che a giugno hanno colpito duramente il paese, causando danni ingenti. Durante l’ultimo Consiglio comunale, il progetto, previsto nella zona della Fantasina, ha animato il dibattito, in particolare sugli espropri e sulle tempistiche di realizzazione.

Pro e contro

Il sindaco Marco Marini ha spiegato che i lavori proseguono, ma non senza ostacoli. «Siamo in attesa della definizione del protocollo d’intesa con il Consorzio Oglio-Mella, per la gestione delle vasche una volta completate. Gli espropri sono in corso: alcuni proprietari hanno già accettato, mentre altri stanno ancora valutando le proposte economiche», ha dichiarato il primo cittadino.

Le incertezze, tuttavia, preoccupano i consiglieri di minoranza: Pietro Bonezzi (Noi per Cellatica) ha chiesto chiarezza sui tempi di avvio, evidenziando l’urgenza dell’opera per garantire la sicurezza del territorio. «Il tempo stringe e se anche un solo proprietario si oppone si rischiano ritardi significativi», ha sottolineato.

I fondi

Il progetto può contare su risorse regionali, ma la formalizzazione degli accordi con il Consorzio Oglio-Mella e il completamento degli espropri rimangono passaggi decisivi per far partire i lavori. L’opera, destinata alla zona Fantasina, integra il piano più ampio che prevede interventi analoghi in altre aree (finanziati questi ultimi dal Pnrr per un totale di 433mila euro), come via Paolo VI, via Montebello e la zona industriale, con l’obiettivo di mitigare il rischio idrogeologico in tutto il territorio comunale. Nonostante le difficoltà, l’Amministrazione comunale conferma la determinazione a proseguire: «Dobbiamo accelerare per concretizzare questi interventi essenziali», ha ribadito il sindaco.

Per i cittadini di Cellatica, le vasche rappresentano una risposta necessaria per ridurre al minimo il rischio idrogeologico. Ora, resta da vedere se il progetto riuscirà a rispettare i tempi previsti, garantendo sicurezza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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