C’è un progetto per rendere il ponte di Desenzano un parco sospeso
Il viadotto di Desenzano come un parco biodinamico e un hub multifunzionale: così il gruppo Holidea ha immaginato il ponte cittadino, pensando concretamente alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità, temi centrali per l’hub di architettura e design fondato nel 2020 da Matia Merli e Luca Bignotti.
Un ponte storico
Il viadotto di Desenzano del Garda, costruito nel 1946 su una precedente struttura distrutta durante la seconda guerra mondiale, è una delle principali porte d’accesso alla città: è lungo 427 metri, alto 33 e presenta 17 arcate.
Oltre alla necessaria messa in sicurezza antisismica attualmente in corso, Holidea ha proposto in questi giorni un progetto complementare che reinterpreti l’area trasformandola in un parco polifunzionale.
La proposta
La proposta, denominata «Under the bridge», immagina una «Tour Eiffel sdraiata», un’iconica struttura modulare sviluppata sotto le arcate del viadotto. Realizzata in acciaio e legno, questa soluzione punterebbe a creare un ambiente adattabile per molteplici utilizzi, senza alterare la morfologia esistente.
Il progetto prevederebbe spazi per coworking, sale conferenze, aree espositive, bar, ristoranti, orti urbani e zone dedicate allo sport. Gli elementi architettonici modulari, ispirati alla forma esagonale, consentirebbero configurazioni versatili per soddisfare diverse esigenze. Inoltre, il progetto puntrebbe sull’autosufficienza energetica grazie a impianti termo-fotovoltaici e vetri selettivi fotovoltaici.
Anche la gestione delle risorse è stata pensata in chiave sostenibile: la raccolta delle acque piovane sarebbe integrata nel sistema del parco per limitare l’impatto ambientale, mentre i materiali utilizzati sarebbero in gran parte riciclabili.
Progetto a disposizione di Desenzano
Secondo i promotori, il progetto offrirebbe una risposta al problema dei «non luoghi» urbani, trasformandoli in punti di attrazione. L’idea è stata presentata a livello internazionale, ma Holidea sottolinea che sarà il territorio a decidere se implementare questa visione che, nella sua visione concettuale, lascia «a disposizione del territorio di Desenzano se volesse implementare l’attuale progetto di adeguamento antisismico». A quel punto si procederebbe con un progetto esecutivo.
Resta da capire se e come il progetto verrà accolto dalle istituzioni locali e dalla cittadinanza, considerando che Holidea per il Comune di Desenzano ha già progettato l’Infopoint e la nuova segnaletica turistica.
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