CronacaGarda

Cave Vezzola a Lonato: «Comune inerte e ora spunta un ospedale»

Alice Scalfi
Tre gruppi all’attacco: «L’area si poteva destinare al totale recupero ambientale»
L'area delle cave Vezzola a Lonato del Garda
L'area delle cave Vezzola a Lonato del Garda
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Sull’area cave, «di fronte all’inerzia del Comune di Lonato, è chiaro che il privato ce la metta tutta per promuovere nuove attività, ma ci si poteva pensare già dal 2016». Lo dicono Ritrovo Lonato, M5s e Sinistra italiana Lonato a proposito della recente discussione in Consiglio comunale sul Piano integrato di intervento Vezzola: un’area di 481mila metri quadrati per cui il Consiglio ha di fatto rinunciato «a dare compimento alle sue facoltà di redazione di un piano particolareggiato, che stabilisca quali destinazioni urbanistiche siano compatibili sull’area, chiedendo invece al privato di fare lui una proposta di massima». Il privato l’ha fatta, individuando una serie di spazi e superfici, ma secondo i gruppi sopra menzionati l’Amministrazione dal 2016, «data di cessazione del piano cave in quell’area, doveva e poteva mettere mano a un piano di definizione dell’area, destinandola magari al totale recupero ambientale, all’istituzione di un’area di tutela sovracomunale come hanno fatto tutti i Comuni limitrofi e sulla quale invece Lonato è completamente sordo, ma ancora un’area di interesse sportivo pubblico, un’area Plis in adiacenza con quello del vicino Comune di Castiglione».

Poi, quella che i gruppi definiscono «la notizia». Ossia che «il Comune si riserverà l’individuazione di una consistente porzione di aree da destinare a servizi pubblici sovracomunali», con la proposta del sindaco Roberto Tardani di cedere quest’area per il nuovo ospedale: «Un ospedale a Desenzano esiste ed è stato potenziato con grossi investimenti a più riprese. Se necessita di interventi antisismici, realizziamoli. Un nuovo ospedale non serve, servono invece interventi di tutela ambientale coraggiosi in aree ad alto rischio di congestione urbanistica. La zona di via Mantova, quella porzione di territorio di Lonato che corrisponde all’asse viario che dal Casello A4 di Desenzano arriva ai confini con Castiglione delle Stiviere, è ormai l’Eldorado del basso Garda: abbiamo per poco scampato il polo logistico, ma lo sviluppo commerciale e direzionale in quell’area è a livello di saturazione». 

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