CronacaBassa

Causò incidente con tre morti, 26enne di Pontoglio patteggia due anni

La tragedia nell’agosto del 2021 a Cervia. La ragazza alla guida era risultata positiva all’alcoltest, doveva rispondere di omicidio stradale plurimo aggravato
Le auto e la moto coinvolte nello schianto a Cervia - Foto da Corriere Romagna
Le auto e la moto coinvolte nello schianto a Cervia - Foto da Corriere Romagna
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Ha patteggiato due anni di reclusione, con pena sospesa, la giovane di Pontoglio, oggi 26enne, accusata di avere innescato l'incidente stradale che la notte tra il 5 e il 6 agosto 2022 a Pinarella di Cervia, nel Ravennate, aveva provocato tre vittime: una 52enne di Lido Adriano, una 62enne di Gambettola (Forlì-Cesena) e un 39enne di Forlì. Il Gup Corrado Schiaretti le ha anche inflitto una sospensione della patente pari a due anni e mezzo.

La giovane doveva rispondere di omicidio stradale plurimo aggravato dall'abuso di alcolici (guidava con un tasso alcolemico pari a 1,03). E di lesioni stradali aggravate: due le donne ferite, di cui una in maniera più grave (per lei la prognosi finale era stata di almeno 120 giorni per via di fratture multiple). A suo tempo il Gip Andrea Galanti ne aveva convalidato l'arresto disponendo in prima battuta i domiciliari.

La ricostruzione

In totale erano stati tre i mezzi rimasti coinvolti nello schianto: oltre alla Mercedes della giovane, la quale si trovava in vacanza con amiche sul litorale cervese, anche un Panda con un gruppo di tre amiche ravennati e uno scooter con in sella il 39enne. Secondo quanto contestato dalla Procura sulla base dei rilievi della polizia locale, avvallati in buona sostanza anche dalla perizia disposta dal Tribunale romagnolo, la ragazza stava percorrendo via Bollana in direzione Cesena quando aveva improvvisamente sterzato andando a collidere frontalmente contro la Panda con le tre amiche ravennati a bordo; il motociclista infine non aveva potuto evitare l'impatto.

Secondo l'accusa, la 26enne si era messa alla guida in stato di alterazione psicofisica e aveva tenuto una velocità troppo sostenuta tanto da perdere il controllo del mezzo invadendo la corsia di marcia opposta. La sua assicurazione ha già provveduto a definire i risarcimenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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