Casto raddoppia il fotovoltaico: nuova Comunità energetica in arrivo

Ubaldo Vallini
Il centro del Savallese sarà ancora più indipendente dal punto di vista energetico. Investimento da 1,7 milioni
L’impianto fotovoltaico realizzato in località Valgrande di Comero - © www.giornaledibrescia.it
L’impianto fotovoltaico realizzato in località Valgrande di Comero - © www.giornaledibrescia.it
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Da tempo capofila nell’attenzione riposta alle energie rinnovabili, delle quali possano trarre beneficio soprattutto i cittadini, Casto quest’anno raddoppia la produzione del fotovoltaico, rendendo il centro del Savallese ancora più indipendente dal punto di vista energetico.

Produzione

Un progetto che poggia su due azioni: l’ampliamento del parco fotovoltaico di Valgrande da una parte e l’avvio di una Comunità energetica rinnovabile (Cer) alla quale potranno aderire soprattutto gli abitanti. A Casto c’è già da una quindicina d’anni un parco fotovoltaico di grandi dimensioni, in località Valgrande di Comero, di proprietà comunale, con la capacità di produzione di un MW di potenza. Il progetto prevede di aumentarne la produzione di 250 kW, comprendendo anche l’efficientamento energetico con pompe di calore di quattro edifici comunali: municipio, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola media. Questo è reso possibile grazie ad un contributo di Regione Lombardia che copre il 90% dell’investimento, che ammonta in totale a 500 mila euro.

«I lavori per poter preparare il terreno alla posa dei pannelli fotovoltaici - spiega il sindaco Fulvio Freddi - sono già stati completati, ora dobbiamo solo attendere un periodo di assestamento, prima della posa che dovrà avvenire entro maggio».

Adesione

La seconda azione è la nascita di una Cer, una Comunità energetica rinnovabile, che permetterà di aggiungere un impianto fotovoltaico da 750 kW. «La nostra Cer - illustra il primo cittadino - si chiamerà “Cer Casto Società cooperativa"; è già stata deliberata dal Consiglio comunale e presto sarà formalizzata con uno statuto e un Cda presso un notaio. Il costo è di 1.700.000 euro interamente a carico del Comune. Su questo progetto abbiamo concentrato tutte le risorse del 2025 del bilancio comunale, per evitare di accendere mutui».

La Cer di Casto prevede l’adesione dei privati cittadini che avranno dei benefici sul costo della bolletta, con uno sconto previsto di 0,11 euro al kWh. Solo se la somma dei consumi non raggiungesse il massimo previsto, si apriranno le adesioni anche alle piccole aziende. Grazie a questo investimento, che ha ricadute sia economiche che ambientali, il comune avrà ulteriori entrate per il bilancio comunale. Non solo: nello statuto della cooperativa sarà previsto anche che una quota annuale dei guadagni sia destinata all’ambito sociale del Comune. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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