CronacaBassa

Caso Wte: Province di Brescia e Cremona, Comuni e comitati ammessi come parti civili

Le richieste sono state accolte durante l’udienza preliminare del processo a carico dell’azienda accusata di avere sversato fanghi non trattati. L’udienza è aggiornata al 15 luglio
Wte, Broletto parte civile
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Sono state accolte le richieste di costituzione di parte civile della Provincia di Brescia e della Provincia di Cremona, del comitato Cittadini di Calcinato, il comitato referendario per l’acqua, dei comuni di Calvisano, Lonato, Visano, e di due residenti del comune di Calcinato nel corso dell’udienza preliminare del processo alla Wte, l’azienda con sede a Calcinato, Quinzano e Calvisano che si occupava di trattamento dei fanghi di depurazione finita nel 2019 al centro di una indagine dei carabinieri per aver sversato presunti fanghi non correttamente trattati in terreni in tutto il nord Italia.

Sono stati invece esclusi i comuni di Manerbio, Calcinato, Bedizzole, San Paolo, Pavone del Mella, Pontevico, l’Ente Parco del Ticino, Legambiente, Ambiente Futuro Lombardia, Lega Abolizione Caccia (LAC). 

L’udienza è stata aggiornata al 15 luglio ma su tutta la vicenda incombe l’ombra della prescrizione per alcuni dei reati contestati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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