CronacaBassa

Cascina Colombera di Azzano Mella, la tesi di Chiara per la rinascita

Alessandra Portesani
Iniziato il primo intervento di riqualificazione grazie anche al progetto studiato dalla neolaurata Andreis
Chiara Andreis con il sindaco Matteo Ferrari - © www.giornaledibrescia.it
Chiara Andreis con il sindaco Matteo Ferrari - © www.giornaledibrescia.it
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È anche dalla tesi di laurea di Chiara Andreis, una giovane di Torbole, che ha preso vita la rigenerazione urbana della Cascina Colombera ad Azzano Mella.

Il progetto è stato chiamato «Poli Asà» (sta per «Polifunzionale Azzano»), che è anche il titolo dell’elaborato finale presentato alcuni mesi fa da Chiara come argomento della tesi per la laurea magistrale in Interior e Urban Design all’Accademia SantaGiulia. In occasione della discussione, peraltro, il sindaco di Azzano Mella, Matteo Ferrari, ha partecipato come membro esterno della commissione esaminatrice.

Centro polifunzionale

«Quello studiato da Chiara - osserva il primo cittadino - è un importante intervento di riqualificazione e ristrutturazione dell’intero edificio di proprietà comunale, inserito all’interno di un quadro complessivo di rigenerazione urbana messo in atto dal Comune». Il progetto, dal valore di oltre 2 milioni di euro, sarà realizzato a step.

Un rendering della Cascina Colombera - © www.giornaledibrescia.it
Un rendering della Cascina Colombera - © www.giornaledibrescia.it

Intanto si è partiti con il primo, così la Cascina Colombera ha cominciato a cambiare volto, secondo un disegno che ha preso corpo, come ricorda Chiara Andreis, «in seguito all’incontro con il sindaco Ferrari. Sono state analizzate le esigenze principali del paese, per far sì che la Cascina Colombera potesse mutare la sua attuale funzionalità, trasformandosi in un vero e proprio centro polifunzionale che potesse soddisfare i bisogni della comunità.

«Partendo da un’analisi storica e territoriale - continua - successivamente si è passati alla fase progettuale. Dopo aver analizzato la situazione dell’edificio, tenendo presente l’obiettivo principale della salvaguardia della sua natura e valenza storica, siamo giunti ad una completa ripartizione degli spazi interni, cosicché fossero definiti gli ambienti adeguati a garantire i servizi della nuova struttura».

Subito gli ambulatori

La prima tranche di lavori, dopo vent’anni di attesa dall’acquisto della proprietà della struttura da parte del Comune, è stata avviata da alcune settimane e terminerà entro il prossimo anno: costerà 650mila euro. «Abbiamo iniziato - precisa il sindaco - con la parte dedicata ai servizi sanitari e sociali, che riguarda il piano terra. Qui troveranno spazio ambulatori medici, centro prelievi e due sale dedicate alle associazioni. I futuri interventi riguarderanno una zona definita "multifunzionale" con uffici, patronato, spazi ludici per l’apprendimento e sale dedicate alla creatività.

«Grazie al prezioso lavoro svolto da Chiara - conclude Ferrari - il nostro Comune potrà avvalersi di uno studio di progettazione per i futuri step di rigenerazione della Cascina Colombera. Si tratta di un progetto davvero importante e imponente, studiato per offrire ai nostri cittadini servizi e spazi per il tempo libero».

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