Casa delle Donne: «Nell’80% dei casi l’autore del sopruso è il partner»

Da gennaio al 31 ottobre di quest’anno sono 224 le donne che hanno contattato il centro Antiviolenza
La manifestazione organizzata tra Gardone e Sarezzo contro la violenza sulle donne © www.giornaledibrescia.it
La manifestazione organizzata tra Gardone e Sarezzo contro la violenza sulle donne © www.giornaledibrescia.it
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«Abbiamo lavorato molto nelle scuole medie e superiori e, purtroppo, quello dei rapporti ossessivi tra ragazzi e ragazze è un trend che sta emergendo sempre di più». Ad approfondire il tema è Viviana Cassini, che presiede Casa delle Donne. E che aggiunge: «Gli adolescenti oggi hanno rapporti con connotazioni molto differenti: hanno un substrato culturale molto differente dal nostro, ma è necessario che li si aiuti a rintracciare un modello di rapporto adeguato e soprattutto sano».

L’altro aspetto che sempre più spesso genitori e docenti segnalano è «l’equità» del rapporto ossessivo: «In questo senso, purtroppo, la parità è stata raggiunta: sono molti anche gli episodi di gelosia estrema che partono anche dalle ragazze, non solo dai maschi. E proprio per questo è importante in primis aiutare anche i genitori e poi proseguire i percorsi all’interno delle scuole, cercando di fare emergere anche i tantissimi adolescenti sensibili al tema e che, al contrario, non solo danno speranza a noi ma possono aiutare immensamente anche i loro coetanei, nella quotidianità».

Le donne che hanno chiesto aiuto

Per quanto riguarda l’attività del Centro Antiviolenza, da gennaio al 31 ottobre di quest’anno, sono 224 le donne che hanno contattato il centro: di queste, 146 hanno deciso di iniziare un percorso. A questi utenti vanno aggiunti sedici nuclei familiari assistiti nelle case rifugio, dove risiedono 21 minori, sei i nuclei familiari in autonomia abitativa. Sono invece 34 le donne prese in carico nelle precedenti annualità «e ancora seguite, per un totale di 180 casi gestiti».

Attraverso il data base dell’associazione presieduta da Cassini si può tracciare anche un identikit di chi ha trovato la forza di contattare il Centro: la maggior parte (il 73,2%) sono europee (di cui 132 italiane), 28 di nazionalità africana, otto asiatica, sei americana e una mediorientale. La maggior parte di loro ha denunciato agli operatori di aver subito violenza psicologica (141 i casi), fisica (93) e minacce (91). A subire violenza economica sono state in 58, mentre sono 34 gli episodi di stalking, 24 gli abusi sessuali e un matrimonio e un aborto forzati. «Va ricordato – si sottolinea nel dossier – che le tipologie di violenza non si escludono a vicenda», anzi: spesso, purtroppo, si sommano. E l’autore del maltrattamento è il partner (99 volte su 170) o l’ex partner in otto casi su dieci. In 35 dei casi presi in carico da Casa delle Donne «non è stato possibile rilevare l’identità del maltrattante. I dati – conclude lo studio – evidenziano la natura relazionale della violenza di genere: l’autore spesso ha le chiavi di casa». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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