Il cappellano di Canton Mombello: «In carcere c’è un’umanità viva»

Don Stefano Fontana dal 2022 opera all’interno del penitenziario di Brescia: «Le persone vivono però in condizioni inimmaginabili, a causa dell’incredibile affollamento»
La vista da una cella di Canton Mombello - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La vista da una cella di Canton Mombello - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

Don Stefano, l’articolo 27 della Costituzione recita: «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Domanda retorica: è così a Canton Mombello? Rispondo alla provocazione: può essere così in un carcere affollato al 210% e considerato (per questioni strutturali ma non solo) tra i peggiori d’Italia? È oggettivamente impossibile. Come descriverebbe Canton Mombello? Un carcere internazionale, se guardiamo alle nazional

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