Campane tibetane e meditazione alla casa di riposo di Rezzato

Campane tibetane e altri strumenti armonici per un concerto di rilassamento e stimolazione sensoriale, dedicato agli anziani ospitati nella residenza Anni Azzurri di Rezzato.

A organizzarlo le educatrici Elisabetta Fiameni ed Elisa Arici, sempre alla ricerca di nuove iniziative per il benessere degli ospiti, che hanno mostrato di gradire molto questo concerto messo in scena da Daniele Giossi e Angelo Tonni, appassionati esperti di tecniche di rilassamento e stimolazione sensoriale.

Per questo hanno accettato di buon grado l’invito delle educatrici, che dopo la prima performance diventerà un appuntamento fisso mensile. Daniele e Angelo nella stanza della musica, in un silenzio assoluto e avvolti nella penombra, hanno offerto attraverso una serie di suoni emessi dalle campane di varie dimensioni sia di bronzo che di cristallo e, di gong, anche questi di dimensioni diverse sino ad uno grandissimo generando con gli altri un massaggio sonoro e vibrazionale simile a carezze rigeneranti.

Una attività di meditazione che cura e aiuta affiancando la medicina tradizionale che gli ospiti per età conoscono bene, le cui «vibrazioni di luce, inondano il corpo e arrivano all’anima» come le hanno definite i due suonatori.

Ed è proprio questo l’obiettivo che si propone l’attività offrire loro la possibilità di fare esperienze nuove e, aumentare così la sensazione di benessere psicofisico. «Tutte le persone - hanno sottolineato le educatrici - hanno bisogno di sperimentare emozioni, a maggior ragione se si tratta di persone anziane o persone affette da demenza. Un’esperienza che diventa strumento di interconnessione. In questo modo garantiamo loro la possibilità di sentirsi accolti e valorizzati all’interno della struttura nella quale risiedono ma anche dello stesso territorio».