CronacaBassa

«Basta con le campane registrate»: Campagnola vuole un campanile

Gianantonio Frosio
La frazione di Ghedi è stanca delle campane registrate e «rispolvera» il progetto di vent’anni fa
La chiesa della Campagnola, a Ghedi, non ha un campanile © www.giornaledibrescia.it
La chiesa della Campagnola, a Ghedi, non ha un campanile © www.giornaledibrescia.it
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Il paradosso è evidente. Agli abitanti del quartiere Campagnola, frazione di Ghedi, il destino ha fornito un incrollabile spirito campanilistico, dimenticandosi, però, del campanile: costruita negli anni ‘60, la loro chiesa, infatti, ne è sprovvista. Così, la domenica e alle feste comandate, il compito di chiamare a raccolta i fedeli è affidato ad un paio di fastidiosi megafoni che provano a riprodurre, con risultati discutibili, l’austera e solenne «voce» delle campane.

Il confronto è umiliante perché, fatta eccezione per quella del Ponterosso, le altre chiese del Comune esibiscono con orgoglio il loro campanile: da quello maestoso della parrocchiale a quelli più discreti del santuario di San Rocco e del Belvedere. I fedeli di Campagnola vorrebbero, quindi, rimediare.

La storia

L’idea non è nuova. Esattamente vent’anni fa, Natale Costanzi, sacrestano e tuttofare della chiesa, aveva combinato sogni, idee e forze. I fratelli Migliorati, ad esempio (l’ingegner Francesco e il geometra Valter) avevano regalato il progetto. E Osvaldo Scalvenzi, il presidente della Bcc Agrobresciano, aveva assicurato un mutuo a tasso zero. Ma era andata buca anche per mancanza della copertura economica.

In verità c’è da scommettere che, un po’ alla volta, i soldi sarebbero arrivati. A Ghedi i fedeli sono generosi: difficile pensare che avrebbero girato le spalle alla loro chiesa. «È che - spiega l’architetto Andrea Solazzi, ovviamente della Campagnola -, per partire con il progetto era necessario avere almeno il 50% della somma in cassa». Se non inizi i lavori è difficile che i fedeli facciano donazioni, ma se non hai i soldi non puoi iniziare…

Il progetto dei fratelli Migliorati © www.giornaledibrescia.it
Il progetto dei fratelli Migliorati © www.giornaledibrescia.it

Siccome in tutti questi anni la brace ha continuato ad ardere, l’idea del campanile è rispuntata. Il progetto dei fratelli Migliorati è ancora lì che aspetta; e Scalvenzi conferma il mutuo a tasso zero. Tra l’altro, conoscendo lui, Angeluccio Prestini e gli altri dell’Agro Bresciano, siamo certi che, oltre al tasso, dalla Bcc potrebbe arrivare altro. Infatti il presidente anticipa che il prestito «vale anche per l’eventuale acquisto delle campane».

Che sia la volta buona per trovare i 100/150.000 euro necessari? Se qualcuno ha una soluzione, una mezza idea, o anche un’offerta che avanza…

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